[29/11/2011] News toscana

Enel rilancia sulla centrale di Livorno: bruceremo anche olio vegetale

Non si è fatta attendere la replica di Enel al sindaco di Livorno, Alessandro Cosimi, che ieri (vedi link) aveva giudicato l'azienda «inadempiente nei confronti del comune» per la mancata riconversione a metano della centrale Enel del Marzocco, «così come previsto dall'accordo sottoscritto con Enel stessa nel 1997». Il sindaco Cosimi aveva anche ricordato la scadenza del 2012, facendo intendere che se l'azienda non fosse venuta incontro alle esigenze del Comune sarebbe potuta essere messo in forse il proseguimento dell'avventura livornese della compagnia energetica, che presso la sede di Livorno, in aree portuali, a fianco dell'ormai inefficiente e vetusta centrale a olio combustibile, ha avviato dal 2005 un centro di ricerche sulle energie rinnovabili di cui greenreport ha parlato anche recentemente (vedi secondo link).

«A fine 2012, esattamente il 13 dicembre terminerà il periodo transitorio concesso per il riadeguamento dell'impianto ai nuovi limiti di emissione imposti dall'Aia, che scade nel giugno 2015». E' stata la precisazione del  portavoce di Enel, che poi prosegue: «Enel ha presentato una soluzione per un diverso utilizzo del combustibile, con aggiunta di olio vegetale, abbinato ad una riduzione delle ore di utilizzo. Su questo ci aspettiamo una condivisione collaborativa da parte del Comune di Livorno».

Ancora una volta dunque Enel risponde picche alla possibilità di riconvertire a metano la vecchia centrale, soluzione che sarebbe stata la più logica e più sostenibile anche nella prospettiva dell'avvio del terminale di rigassificazione Olt previsto per il 2013. L'idea invece è quella di importare olio vegetale (dunque probabilmente di origine extracontinentale, olio derivato dalle piantagioni di palma che nel Sud Est asiatico stanno mangiando le foreste) e miscelarlo in modo da ridurre le emissioni.

E vista la tirata di orecchie da parte del sindaco, Enel coglie l'occasione per pareggiare i conti, ricordando a Cosimi che «nello spirito di collaborazione verso il comune di Livorno, Enel tiene da due anni attive le pompe a mare per garantire l'ossigenazione dei Fossi Medicei, indipendentemente dallo stato di utilizzo della centrale del Marzocco». In Toscana si direbbe: Dove vai? Son cipolle!

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