[29/11/2011] News

Piano di lottizzazione e Vas

Il piano di lottizzazione va sottoposto a Vas (Valutazione ambientale strategica) ed è il comune l'autorità competenze a effettuarla. Lo ricorda il Tribunale amministrativo regionale dell'Abruzzo (Tar) a proposito della questione dell'approvazione del piano di lottizzazione del Comune di Rocca di Mezzo. E in particolare sulla decisione del Comune di sottoporre a Vas il piano.

La Vas valuta le conseguenze ambientali di taluni piani e programmi. In particolare e secondo la normativa italiana per quelli che sono elaborati per la valutazione e gestione della qualità dell'aria ambiente, per i settori della pianificazione territoriale o della destinazione dei suoli, e che definiscono il quadro di riferimento per l'approvazione, l'autorizzazione, l'area di localizzazione. Per i piani e i programmi che determinano l'uso di piccole aree a livello locale e per le modifiche minori dei piani e dei programmi la valutazione ambientale è necessaria qualora l'autorità competente valuti che producano impatti significativi sull'ambiente.

Nella normativa, però, non si prevede una distinzione di trattamento tra piano regolatore generale (Prg) e piano di lottizzazione. Al contrario si considerano rilevanti la dimensione delle aree interessate ai piani e programmi nonché il tipo di impatto generato dagli interventi previsti.

La Vas è finalizzata all'assunzione - attraverso la valutazione di tutte le possibili alternative pianificatorie - di determinazioni integrate e sistematiche di considerazioni di carattere ambientale, territoriale, sociale ed economico. E' uno strumento preventivo che si realizza in fase di elaborazione del piano e che prevede la redazione di un rapporto ambientale. Il rapporto deve considerare lo stato dell'ambiente attuale del territorio interessato e le sue alterazioni in presenza e non del provvedimento da valutare, confrontato anche con possibili alternative strategiche, localizzative e tecnologiche.

La Vas, dunque, si propone di verificare che gli obiettivi individuati nei piani siano coerenti con quelli propri dello sviluppo sostenibile, e che le azioni previste nella struttura degli stessi siano idonee al loro raggiungimento. Quindi, ammettere che un piano attuativo di uno generale non possa essere preceduto dalla verifica ambientale, finirebbe per vanificare anche la finalità della disciplina sulla Vas.

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