[18/11/2011] News

Sequestrata la maxi-lottizazione "parco Primavera". Duro colpo alla camorra ed al ciclo del cemento illegale

La Guardia di finanza di Napoli ha inferto un duro colpo al clan camorrista Di Lauro. Utilizzando anche elicotteri del reparto aeronavale la Gdf ha eseguito il sequestro emesso dalla Dda di Napoli di 588 immobili, completati ed in fase di ultimazione: 194 appartamenti, 194 box, 194 posti auto e 6 negozi, un'enorme lottizzazione di più di 50.000 m 2, e 4 imprese edili ed immobiliari a Melito (Na).

La stima del valore della una lottizzazione abusiva del cosiddetto "Parco Primavera" è di oltre 10 milioni di euro. i reati contestati vanno dalla lottizzazione abusiva al falso in atto pubblico alla truffa edilizia aggravata.

In una nota Michele Buonomo, presidente Legambiente Campania , spiega che «In Campania i clan sono armati di cemento, abusivo, lottizzato e criminale. Il cemento, il movimento terra, gli appalti continuano a rivelarsi una straordinaria "lavanderia" per riciclare soldi e ormai la prima grande voce del bilancio della criminalità organizzata. In Campania ben il 67% dei Comuni che sono stati sciolti per mafia dal 1991 a oggi, lo sono stati proprio per abusivismo edilizio. E la percentuale dal 2005 al 2010 è salita ancora fino all' 82%: 18 su 22.

"Da sempre in Campania l'intero ciclo del cemento è nelle loro mani, occasione di accumulazione di capitali e insostituibile lavanderia per riciclare soldi sporchi e diventare strumento di controllo del territorio. Dalle cave al movimento terra, dalla produzione del calcestruzzo ai cantieri, dagli appalti ai subappalti, è tutto in mano loro. L'operazione della magistratura e della Dda è la strada maestra : colpire il cemento illegale significa soprattutto colpire al cuore ed al portafoglio dei clan».

Nel mirino dei finanzieri c'è una delibera della giunta comunale che dava il via libera alla mega-lottizzazione, ma mai passata dal Consiglio comunale. Tutto il "Parco Primavera " è quindi abusivo e nemmeno previsto dal piano regolatore, un bruttissimo affare di malavita e mala-amministrazione nel quale sono coinvolti due ex sindaci, assessori, tecnici comunali e imprese private colluse con la camorra.  

In tutto 29 persone finite nell'inchiesta contro il clan Di Lauro che ha portato al sequestro di 588 immobili sono in gran parte ex amministratori e tecnici del Comune di Melito (Napoli), dove la presenza del clan Di Lauro è da anni molto forte. Uno degli ex sindaci, Alfredo Cicala, era già stato condannato per associazione camorristica.

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