[18/11/2011] News toscana

Wwf: ŤAllarme bracconaggio in Toscanať. Presi di mira soprattutto i rapaci

Il Wwf Toscana lancia l'ennesimo allarme sul bracconaggio che sembra accanirsi contro le specie protette. «Negli ultimi giorni, due esemplari di aquila minore, raro e bellissimo rapace migratore, sono stati feriti a colpi di fucile in Toscana - si legge in una nota del Panda - Fotunatamente dopo l'abbattimento, gli animali sono stati recuperati e quindi consegnati al Centro di recupero l'Assiolo del Wwf, per ricevere le cure possibili in collaborazione con il Centro di recupero Cruma della Lipu di Livorno».

La prima Aquila minore è stata trovata nel comune di Massa, in località Fossone, con frattura all'ala destra provocata da 6 pallini di piombo; la seconda in provincia di Lucca ed aveva una complessa frattura all'ala sinistra, causata dalla presenza nell'ala di 6 pallini di piombo.

Il Wwf sottolinea lo stillicidio di animali abbattuti dai bracconieri: «Qualche settimana prima, presso lo stesso Centro, era stato recapitato un raro gufo di Palude con gravissima frattura all'ala sinistra provocata da 8 pallini di piombo sparati anche in questo caso da un fucile. In ottobre in Valdarno era stato invece ferito un raro esemplare di falco pellegrino, recuperato dalla Polizia provinciale e sottoposto ad intervento chirurgico in una clinica veterinaria a Firenze. Dal Centro recupero della Lipu a Vicchio, giunge notizia di un'albanella reale ed un gheppio impallinati, oltre a un Airone cenerino».

Secondo gli ambientalisti, «E' del tutto evidente che questi episodi, che sono poi solo la punta dell'iceberg del fenomeno (rappresentando i soli casi di cui si è venuti a conoscenza), determinano gravi perdite per specie di rapaci che hanno una consistenza critica a livello italiano e europeo e che non a caso la legge inserisce tra le specie particolarmente protette. Constatare ancora una volta che animali di questo tipo sono oggetto di atti criminali da parte di cacciatori irresponsabili, ci spinge a segnalare ancora una volta un allarme bracconaggio nella nostra Regione ed evidenzia come sia necessario che il livello di guardia sia alzato da parte di tutte le forze preposte ai controlli in materia ambientale e venatoria».

Per questo il Wwf chiede a Province e Corpo Forestale «Di predisporre appositi servizi e controlli favorendo in particolare le aree interessate dalle rotte migratorie» e alla Regione ed alle Province, che in questi mesi stanno lavorando sui nuovi Piani faunistico-venatori, «Una maggiore tutela delle zone interessate dalle rotte di migrazione con l'istituzione di nuove aree protette nelle aree fra queste che ancora sono soggette all'attività venatoria».

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