[18/11/2011] News

L'acqua minerale Evian non passa i test di qualitą cinesi: troppi nitrati e batteri

Al via indagine sulla responsabilitą ambientale delle imprese straniere

Si può parlare di mondo alla rovescia: la patria della contraffazione e dei tarocchi, la Cina, assesta un brutto colpo ad una delle marche di acqua  minerale più note e  costose del mondo, Evian, ed ad un altro noto marchio francese, Volvic.

french.china.org.cn, ripresa con rilievo dalle agenzie ufficiali cinesi, scrive che «Due marche d'acqua minerale francesi figurano tra gli oltre 420 prodotti alimentari o prodotti cosmetici importati che non hanno risposto alle norme minime durante i test di entrata». Secondo un rapporto pubblicato dall'Amministrazione generale di controllo della qualità, dell'ispezione e della quarantena della Cina «Un tasso troppo elevato di nitrati e suscettibile di aumentare i rischi di cancro è stato trovato nell'acqua Evian e Volvic»,

Le acque minerali Evian e Volvic sono presenti a Shanghai nei ristoranti di lusso, negli alberghi e nei supermercati del Gruppo Danone, che ha introdotto i due marchi in Cina.

Non è la prima volta che Evian subisce i colpi dei regolamenti sulla sicurezza alimentare cinesi: a gennaio non era stato consentito l'accesso in Cina di  più di 80 tonnellate della sua acqua minerale, sempre a causa dell'alto livello di nitrati. Nel 2007 erano state sequestrate 118 tonnellate di acqua Evian che presentavano grandi quantità di batteri. La Danone si difende dicendo che le norme cinesi sono diverse da quelle dell'Organizzazione mondiale della sanità e che «La flora microbica è presente frequentemente dell'acqua da fonte naturale».

Altri gravi problemi sono stati riscontrati in un lotto di 27 tonnellate di carne di maiale proveniente dalla Danimarca, destinato all'industria alimentare Shuanghui Group, che è risultato contaminato da salmonella. Alcuni dei prodotti incriminati non sono entrati sul mercato cinese e sono stati rispediti agli esportatori, oppure sono stati distrutti e riconvertiti ad altri usi.

Secondo l'amministrazione cinese, a luglio era stato trovato clenbuterolo, un additivo proibito in Cina e chiamato  "polvere della carne magra", in prodotti a base di carne di maiale importati da Usa, Canada e Danimarca. Il clenbuterolo favorisce lo sviluppo muscolare e viene utilizzato in alcune medicine prescritte agli atleti. French.china spiega che «La Cina lo ha vietato come additivo alimentare per il bestiame perché, negli  esseri umani, può provocare stordimento, cefalee e palpitazioni cardiache».

I prodotti non conformi includevano teste, piedi e cuori di maiale congelate ed un lotto di prosciutto congelato importato dagli Usa. Ad agosto l'amministrazione di controllo cine se aveva segnalato un lotto di teste di maiale congelato  proveniente dalla Danimarca contaminato da salmonella e che la polpa di arancia ed alcuni succhi importati dalla Turchia da Coca Cola China erano stati distrutti «A causa della cattiva qualità degli imballaggi e per la violazione dei regolamenti sulle importazioni».

Ma per le imprese straniere in Cina i guai sembrano appena cominciati: il  governo centrale ha dato il via libera  avviato un'inchiesta sulla responsabilità ambientale di oltre 2.000 società quotate in borsa (actions A), Secondo quanto scrive il China forum of environmental journalists (Cfej), «durante questa campagna, un totale di  6.000 volontari e 100 organizzazioni della protezione ambientale condurranno delle indagini su queste società. Questa inchiesta indipendente permetterà di valutare l'impatto delle società interessate sull'ambiente e verrà effettuato sulla base dei criteri internazionali più seri. Per questo, gruppi di media saranno invitati a supervisionare il procedimento». Il Cfej ed il Centro per la gioventù della Cina per gli scambi internazionali renderanno noti i risultati dell'indagine  in un rapporto che verrà pubblicato a dicembre. 

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