[16/11/2011] News

Nomina di Clini all'Ambiente: per ora molti apprezzamenti

Come diciamo in apertura motivi per storcere il naso, nel passato anche recente ce ne sono, ma nel contesto di un governo tecnico, Corrado Clini al vertice del ministero dell'Ambiente ci potrebbe anche stare, almeno ascoltando le prime reazioni da parte di ambientalisti e politici. Tecnico competente lo è senza dubbio per aver diretto il dicastero dell'Ambiente per un ventennio e per aver collaborato ad esempio con l'Agenzia europea e con l'Onu.

Vedremo giorno per giorno nei fatti quali saranno i provvedimenti adottati e quanto spazio sarà fornito alle tematiche ambientali, nell'emergenza economica in atto, dal neo governo Monti.

Grandi aspettative nell'esecutivo indicato dal candidato premier sono riposte da Fabrizio Vigni, presidente nazionale Ecologisti Democratici. «Ci auguriamo che nel programma di governo e, in particolare, nell'azione del ministero dello Sviluppo economico abbiano un ruolo centrale le politiche di sostegno alla green economy, che può costituire un volano essenziale per la crescita dell'occupazione e per la competitività delle imprese. Un augurio di buon lavoro va anche al ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, che ha il compito di rilanciare efficaci politiche di tutela del territorio, a partire dalla priorità costituita dalla difesa del suolo e dalla prevenzione del rischio idrogeologico».

Anche Marevivo esprime il proprio apprezzamento per la nomina di Corrado Clini a Ministro dell'Ambiente. L'associazione ci tiene a sottolineare che «in un momento in cui l'attenzione di tutti è focalizzata sulla crisi economica in atto, le problematiche ambientali rappresentano le vere sfide strategiche del XXI secolo, ed è necessario che economisti, ecologi, politici concorrano a creare una visione di sviluppo sostenibile in cui la tutela dell'ambiente sia strettamente correlata alla crescita economica».

«Il nuovo ministro potrà, senza dubbio, contribuire al superamento di questa delicata fase economica del Paese. Desideriamo formulare i migliori auguri di buon lavoro - dichiara la presidente nazionale di Marevivo Rosalba Giugni - e auspicando una particolare attenzione ai problemi del mare, guarderemo con attenzione alle scelte future del ministero, così come quelle dell'intero governo Monti».

Il "via libera" a Clini è arrivato intanto dal suo predecessore. «La nomina di Corrado Clini a ministro dell'Ambiente rappresenta una scelta di qualità, sia per la professionalità e le competenze indiscusse che per il senso di continuità che potrà esser dato al lavoro avviato in questi anni, proprio assieme al neo ministro- ha dichiarato Stefania Prestigiacomo - L'impostazione data al ministero dell'ambiente, coniugando la tutela dell'ambiente alle esigenze di sviluppo, viene oggi pienamente confermata».

Immaginiamo che i senatori del Pd Roberto della Seta e Francesco Ferrante sperino invece che emergano elementi di discontinuità ma intanto esultano per la scelta del neo premier Monti di dare "dignità" al ministero dell'ambiente non facendolo scomparire in enigmatici accorpamenti. Su Clini, Della Seta chiosa «è la persona più adatta perché chiunque altro rischierebbe di finire stritolato». Al neo ministro sono arrivate anche le congratulazioni del presidente del Consiglio dell'ordine nazionale dei dottori agronomi e dottori forestali, Andrea Sisti.

Più dubbiosi invece i Verdi: «La scelta di Corrado Clini per il ministero dell'Ambiente è una scelta che non convince - dichiara il Presidente nazionale dei Verdi Angelo Bonelli  - Non si può che essere perplessi e preoccupati se al ministero dell'Ambiente è stato nominato chi ha dichiarato, da direttore generale dello stesso ministero, che la lotta ai cambiamenti climatici costa troppo e ha è manifestato, in un convegno del 2010, la propria avversità a rinnovare l'accordo internazionale di Kyoto oltre la scadenza del 2012».

 

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