[16/11/2011] News

Una ricetta per la crescita? Rilanciare Industria 2015

Rilanciare la crescita. E' il leitmotiv che si sente echeggiare un po' da tutte le parti. Ma come diciamo sempre la domanda è: quale crescita vogliamo? L'agenda di Monti non la conosciamo ancora, tuttavia siamo certi della necessità di un rilancio dell'industria italiana e questa non potrà non essere all'insegna della sostenibilità.

Quando criticavamo l'ex governo Berlusconi non lo facevamo per ideologia, ma sulla base di dati duri. Come l'indecente gestione dell'ottimo programma di "Industria 2015" lanciato dal precedente governo Prodi e lasciato - dopo un'iniziale interessamento che faceva ben sperare - praticamente languire fino al 2010, e poi sostanzialmente posto nel limbo fino ad oggi dalla maggioranza che lo ha preso in eredità. Pensare che le stesse categorie che hanno appoggiato il centrodestra chiesero fin da subito che non venisse archiviato e più volte hanno fatto appello per "salvarlo".

Invece, come oggi certifica il Sole24Ore a pagina 8: «Il ministero dello Sviluppo economico è stato inondato da sollecitazioni e proteste delle imprese che si sono aggiudicate gli incentivi per il programma ‘Industria 2015' ma non hanno ricevuto l'erogazione dei fondi». Giova ricordare che ‘Industria 2015' nasceva per rilanciare l'innovazione industriale puntando su efficienza energetica, mobilità sostenibile, made in italy.

Ma i fondi destinati al programma, via via sono stati destinati ad altre questioni considerate ‘prioritarie' fino a svuotarlo completamente. Pensare che invece si sarebbe dovuto rilanciare, magari allungandone la vita fino almeno al 2020 e allargandolo alla green economy tutta, ovvero progetti per le bonifiche; per la filiera del riciclo solo per fare qualche esempio.

Qui si potrebbero raccogliere un po' di punti di Pil, in attesa di un altro strumento migliore per misurare la ricchezza di un Paese, come dimostrano - anche se bisognerebbe fare delle tare che evitiamo di evidenziare ora - le stime sul "grande business dell'ecologia" di cui parla sempre il Sole24Ore a pagina 32. Non tutto è oro quello che luccica, ma è comunque da qui che deve ripartire l'industria italiana che, come spiega Martin Wolf sempre sul quotidiano di Confindustria, dovrà puntare all'export per rilanciare la propria economia.

Il mercato chiede tecnologie green, dall'industria e dalla manifattura italiana possono arrivare importante risposte. La sfida è lasciare (come ha fatto il governo Berlusconi), oppure raddoppiare (come potrebbe fare il prossimo governo Monti e chi lo succederà dopo la burrasca).

 

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