[16/11/2011] News

I gechi Tokai a rischio per la leggenda della cura sull’Aids e del cancro

Il geco Tokay (Gekko geco) è un sauro notturno che arriva fino a 40 cm di lunghezza, facilmente riconoscibile per le  sue macchie arancioni sulla pelle grigio-celeste e le sue inconfondibili vocalizzazioni. E' un rettile molto venduto nel mercato mondiale degli animali esotici, sia legale che illegale, e viene utilizzato nella medicina tradizionale cinese perché si dice che possa curare  diverse malattie tra le quali diabete, asma, malattie della pelle e cancro. In alcune aree dell'Asia viene consumato vino o whiskey con dentro un geco Tokay come tonico per aumentare forza ed energia.

Secondo Traffic, il network internazionale di monitoraggio del commercio  della fauna selvatica, «Tra il 1998 e il 2002, più di 8,5 tonnellate di gechi Tokai secchi sono stati importati legalmente negli Usa  per l'utilizzo nella medicina tradizionale. Un gran numero sono commercializzati all'interno dell'Asia, provenienti da Paesi come l'Indonesia e la Thailandia, per soddisfare la domanda, soprattutto in Cina». Un nuovo rapporto pubblicato su Traffic Bullettin evidenzia che la situazione per questi magnifici rettili è peggiorata dopo che «Infondate affermazioni di una potenziale cura per il virus dell'immunodeficienza umana (Hiv/Aids) è uno dei fattori dietro un boom del  commercio di gechi tokay. Le incredibili affermazioni di cure miracolose e di ampi  guadagni monetari possono indicare l'esistenza di un'elaborata menzogna. Perpetrata da chi, in che misura ed a quale titolo rimane un mistero. Tuttavia, quel che è chiaro è che la domanda di gechi Tokai sta portando ad una cattura rapace di questa specie in tutto il sud-est asiatico».  

Infatti, di recente la domanda di gechi tokai per produrre medicinali è salita alle stelle, con decine di nuovi siti web in Malaysia, un importante snodo del commercio di fauna, dedicati alla compravendita gechi tokai.  Sui blog e forum online, in articoli di giornali, pubblicità autorizzata e tra i commercianti di fauna selvatica malesi viene esaltato il consumo di lingua ed organi interni dei gechi tokai come cura per l'Aids e persino per il cancro. 

I gechi in Malaysia arrivano da tutto il sud-est asiatico, soprattutto dalle Filippine, dove le autorità, dopo le notizie di un  aumento del commercio illegale di animali,  stanno attuando un giro di vite sui commercianti di gechi tokai.  Recentemente due  venditori sono stati arrestati mentre tentavano di contrabbandare dalla Thailandia alla Malaysia un lotto di Gekko geco del valore di quasi un milione di dollari. L'Indonesia esporta da Java ogni anno circa 1,2 milioni di gechi secchi, il limite di esportazioni ufficiale sarebbe di 45.000 animali vivi, destinati al commercio di animali domestici. Due settimane fa gli agenti della dogana di Cetral Java hanno sventato un tentativo di contrabbandare, con permessi scaduti,  6,7 tonnellate di gechi Tokai secchi diretti ad Hong Kong e in Cina. 

Traffic sottolinea: «Non sorprende che ci siano segnalazioni aneddotiche di grandi declini delle popolazioni di geco Tokai a Java e questo quadro è probabile che si rifletta altrove. Tuttavia, il geco Tokay rimane poco protetto dalla legislazione nazionale per la maggior parte del suo areale e non è elencato per essere protetto ai sensi della Convention on international trade in endangered species of  wild fauna and flora (Cites)». 

Chris R. Shepherd, vicedirettore di Traffic Southeast Asia, spiega che «Traffic è allarmato per il massiccio aumento degli scambi di questi gechi. Se il commercio continua a crescere come i funghi, potrebbero volerci anni per riparare gli attuali danni inflitti alle popolazioni geco. La tutela della Cites deve urgentemente essere considerata come un punto di svolta per il geco Tokay».

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