[11/11/2011] News

Guida Fao per la lotta agli insetti "alieni" della globalizzazione e del global warming che danneggiano le foreste

La Fao ha presentato alla seconda Asia-Pacific Forestry Week in corso a Pechino, la "Guide to implementation of phytosanitary standards in forestry" per aiutare i Paesi ad evitare la propagazione in nuove aree di organismi "alieni" nocivi per le foreste. La guida, attualmente disponibile in cinese, francese, inglese e russo, nel 2012 sarà pronta anche nelle versioni spagnola e araba, è stata redatta da un team internazionale di 100 scienziati ed esperti fitosanitari di 46 Paesi ed è destinata ai decisori, ai pianificatori, ai dirigenti ed agli educatori, ma anche e soprattutto ai responsabili forestali incaricati della messa in opera delle politiche sul territorio.

Il vicedirettore della Fao per le foreste, Eduardo Rojas-Briales, spiega che «Con il cambiamento climatico, dei siti prima inospitali diventano adatti a dei nocivi esotici che sono trasportati accidentalmente durante gli scambi internazionali di prodotti derivati dal legno, dalle sementi o da vivaio o da altre derrate confezionate con materiali legnosi. La guida suggerisce i modi per ridurre i rischi di propagazione degli organismi nocivi e per mettere in opera delle strategie efficaci di lotta contro i dannosi in tutte le maglie della filiera forestale».

Tra il 1992 e il 2008, il volume di scambio dei prodotti di legno a livello internazionale è aumentato del 125% e nello stesso periodo ogni anno 35 milioni di ettari di foreste sono state danneggiati dalle infestazioni di insetti.

Oltre alla globalizzazione gli insetti invasori alieni possono contare su un'altro potente alleato: il global warming. La Fao spiega che «L'aumento delle temperature estive accelera generalmente la capacità riproduttiva degli insetti, mentre l'addolcimento delle temperature invernali aumenta le loro ciance di sopravvivere durante la stagione fredda».

L'Agenzia dell'Onu fa l'esempio del Canada occidentale, dove il succedersi di inverni miti ha accresciuto il tasso di sopravvivenza dello scarabeo del pino (Dendroctonus ponderosae), con infestazioni nella British Columbia f ha assunto ormai proporzioni epidemiche che causano massicce distruzioni dei pini. Secondo il ministero delle foreste della British Columbia, dall'inizio degli anni '90, i terribili insetti hanno invaso 17,5 milioni di ettari e decimato 726 milioni di m3 di legno.
Inoltre la siccità indebolisce gli alberi ed aumenta la loro vulnerabilità agli insetti, facendo in modo che le popolazioni di pini climaticamente inadatte si ritrovano infestate.

Secondo il rapporto Fao, «Affrontare queste minacce richiede un'azione su diverse fronti, comportando una sorveglianza rigorosa, una gestione dei popolamenti forestali durante tutto il ciclo di crescita e delle operazioni ottimali nella piantagione, raccolta e trasporto. Tenuto conto del grosso volume di prodotti di legno che attraversano le frontiere nazionali, l'applicazione delle norme fitosanitarie internazionali contribuisce a garantire il movimento dei prodotti forestali da un Paese all'altro in tutta sicurezza, permettendo allo stesso tempo di ridurre le restrizioni al commercio».

La guida può essere scaricata all'indirizzo http://www.fao.org/docrep/013/i2080e/i2080e00.htm

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