[11/11/2011] News

Venezia: il comune prova a sfruttare le "microonde" della laguna per produrre energia elettrica

Il comune di Venezia ha illustrato ad Ecomondo in corso a Rimini, tre sistemi per assorbire energia elettrica dalle onde. Da quelle più imponenti che si sviluppano in mare aperto a quelle più piccole, ma frequenti, causate dal moto ondoso prodotto dai mezzi a motore, all'interno del sistema lagunare.

«Questo sistema, sperimentato proprio per Venezia - ha sottolineato l'assessore all'Ambiente Gianfranco Bettin - sfrutta il moto ondoso e anche le onde di rimbalzo sulle rive. Un sistema ingegnoso capace, una volta a regime, di diventare un micro serbatoio di energia ad uso domestico».

Oltre a questo progetto cosiddetto ''mini'' Giant che è già attivo lungo il canale della Giudecca in pieno centro cittadino, di cui i primi risultati tangibili dovrebbero essere visibili nell'estate del 2012, ci sono i progetti di maggiore portata. In mare si sperimenta Giant (Generatore integrato autonomo non tradizionale), un sistema innovativo perché riesce a trasformare l'energia potenziale disponibile senza l'impiego di organi di tipo meccanico, pertanto la produzione di energia avviene con soli organi elettrico-elettronici ottimizzando così costi e rendimenti. Nel caso specifico Giant è capace di immagazzinare e produrre 12mila Kwh l'anno.

A breve inoltre verrà sperimentato anche il sistema Wem, più complesso, capace di produrre ben 35mila Kwh all'anno tanto da fornire, ad esempio, energia elettrica ad un asilo nido. La sperimentazione di questi sistemi è effettuata da due aziende italiane del settore supportate da Agire, l' Agenzia veneziana per l'energia.

«Oltre a sperimentare i tre sistemi che una volta a regime potranno essere moltiplicati a livello esponenziale a seconda delle necessità di applicazione (dalla casa all'industria)- ha continuato Bettin- Agire sta studiando la possibilità, di concerto con i partner, di vendere quanto realizzato. Il rapporto con l'acqua è difficile ma con strumenti come questi si fa un passo in avanti nel rapporto antico tra Venezia e il suo ambiente grazie a tecnologie compatibili che portano al recupero della sostenibilità grazie all'energia rinnovabile e pulita» ha concluso l'assessore all'Ambiente del comune lagunare

 

 

 

 

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