[11/11/2011] News

Cina: 473 miliardi di dollari per l'ambiente e rispetto dell'obiettivo 2015 di riduzione delle emissioni

Intervenendo oggi alla Conferenza ed esposizione tecnica mondiale sull'economia ecologica low carbon in corso a Nanchang, il capoluogo della provincia di Jiangxi, il vice-ministro per la protezione dell'ambiente cinese, Wu Xiaoqing, ha detto che «La Cina progetta di rafforzare la protezione ambientale investendo più di 3.000 miliardi di yuan (circa 473,1 miliardi di dollari) durante il periodo 2011-2015.

Il settore cinese della protezione dell'ambiente dovrebbe conoscere una crescita globale annua del 15% al 20% e produrre in media 4.900 miliardi di yuan all'anno tra il 2011 e il 2015».

Gao Shixian, direttore generale aggiunto dell'istituto di ricerca energetica della Commissione di Stato per lo sviluppo e la Riforma, ha sottolineato che «La Cina fa fronte ad una grande pressione per raggiungere il suo obiettivo di riduzione delle emissioni per il 2015, il Paese conosce ancora una rapida industrializzazione. La Cina ha bisogno di mantenere una crescita economica relativamente rapida nel corso dei prossimi anni, il che richiede un forte consumo di energia. L'industrializzazione e l'urbanizzazione rapide in Cina necessitano anche del sostegno delle industrie pesanti e dei prodotti consumatori di energia come il cemento e l'acciaio. La promozione dell'utilizzo dei combustibili non fossile creerà anche delle sfide per la realizzazione degli obiettivi di riduzione delle emissioni della Cina. Il governo cinese elabora attualmente un piano per limitare il consumo totale di energia, promuovendo allo stesso tempo le industrie strategiche, progetti di costruzioni low carbon e realizzando uno studio sulla possibilità di creare un mercato di negoziazione e di scambio di diritti di emissioni di CO2».

Il 9 novembre il Consiglio degli Affari di Stato (il governo centrale cinese) ha approvato un piano che punta a ridurre del 17% le emissioni di CO2 per unità di prodotto interno lordo (Pil) e ad accrescere all'11,4% il tasso di utilizzo di combustibili non fossili nel consumo totale di energia in Cina. In un comunicato il governo spiega che «Per raggiungere questo obiettivo, la Cina deve attivamente sviluppare e promuovere le energie low carbon, così come accelerare l'istituzione di un sistema di calcolo delle emissioni di gas serra. Le istituzioni governative ed i gruppi sociali si vedranno chiedere di prendere delle iniziative per incoraggiare uno stile di vita verde e sano, così come un modo di consumo economo».

il Consiglio degli Affari di Stato ha sottolineato di aver anche «precisato gli indicatori esatti dati ai governi locali per la riduzione delle emissioni di anidride carbonica per unità di Pil. Un trattamento costruttivo delle questioni legate al cambiamento climatico dovrà essere considerato come una strategia importante per lo sviluppo economico e sociale del la Cina, così come una grande opportunità per la ristrutturazione economica e la promozione di una nuova rivoluzione industriale».

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