[09/11/2011] News

Rapporto Iaea sull'Iran: per i russi niente di nuovo. Gli iraniani all'attacco dell'Iaea: «Ormai è poco credibile»

Il rapporto dell'international atomic energy agency (Iaea) sul nucleare iraniano «Non contiene nulla di nuovo sui piani di Teheran relativi allo sviluppo del suo programma nucleare». Lo ha detto a Ria Novosti Alexandre Uvarov, un noto esperto nucleare russo.

Secondo Uvarov, «Praticamente tutte le informazioni del rapporto sono obsolete. Non contiene niente di fondamentalmente nuovo, gli specialisti sapevano già tutto questo ed è possibile trovare tutte queste informazioni nei precedenti rapporti dell'Iaea. La parte più curiosa del rapporto è la tesi secondo la quale uno specialista straniero avrebbe aiutato l'Iran a sviluppare il suo programma di armamenti», un accusa nemmeno tanto velata fatta alla Russia, visto che si parla di un "sovietico". Uvarov dice: «Sono meravigliato nel vedere in questo rapporto la tesi riguardante un aiuto straniero nel programma nucleare dell'Iran. Vi si dice che un "certo specialista" avrebbe aiutato Teheran a realizzare dei programmi sospetti. Questo non ha alcun senso. Nessuno specialista, chiunque esso sia, sarebbe grado di fornire da solo un aiuto considerevole in questo settore».

Comunque anche secondo Uvarov «L'Iaea e la Russia avrebbero tutte le ragioni di essere preoccupate per loi sviluppo del programma nucleare iraniano, Attualmente, non occorre sprofondare nelle "faglie archeologiche" per permettere di ritracciare la storia del programma nucleare iraniano, ma determinare quel che conviene fare. E in questo senso trovo logiche le proposte della Russia, formulate a più riprese, riguardanti lo scambio dell'uranio iraniano contro del combustibile per il reattore di ricerca di Teheran e, può darsi alla fine, per la centrale nucleare di Bushehr».

La Russia, proprio per il suo ruolo di amica/fornitrice dell'Iran, è diventata il centro nevralgico della crisi innescata dal rapporto Iaea: oggi il ministro degli esteri di Mosca, Sergei Lavrov ha incontrato il segretario aggiunto del Consiglio supremo di sicurezza nazionale dell'Iran, Ali Bagheri, per discutere del dossier nucleare iraniano alla luce delle accuse dell'Iaea basate soprattutto su rivelazioni delle intelligence occidentali. I due hanno anche parlato della situazione in Medio Oriente ed Africa del nord. Lavrov ha detto ai giornalisti che la Russia vuole che i problemi dell'area siano risolti «Con mezzi diplomatici, attraverso un dialogo nazionale, senza ingerenze esterne», il riferimento alla grana nucleare iraniana ed alla situazione in Siria, l'altro grande alleato di Mosca, è più che evidente.

Intanto in Iran è partito l'attacco a quello che sembra l'anello debole di questa vicenda del rapporto Iaea sulla "bomba atomica sciita": il giornale Kayhan, come riportato da Arabmonitor, attacca frontalmente Il direttore generale dell'Agenzia atomica internazionale, il giapponese Yukiya Amano, scrivendo che «Ha ricevuto direttamente a Washington, durante la sua visita compiuta la settimana scorsa, disposizioni a pubblicare la relazione sul programma nucleare civile iraniano e sulle presunte implicazioni militari del programma senza nuove informazioni rispetto a quelle del passato.

Il nuovo rapporto, come quelli precedenti, si basa su dei documenti che sono stati trovati in un computer portatile trafugato dall'Iran nel 2004, i cui originali non sono mai stati esibiti dagli Usa e di cui si sospetta che siano stati fabbricati dall'organizzazione terroristica anti iraniana dei Mujaheddin Khalq (Mko), attiva al fianco della Cia in numerose operazioni anti iraniane».

Il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad in un discorso alla televisione nazionale iraniana ha accusato i responsabili dell'Iaea di «Aver sacrificato la reputazione dell'Agenzia riprendendo affermazioni infondate degli Usa. . Dovreste sapere che questa nazione non recederà di un millimetro dalla strada che ha imboccato. Perché danneggiate la dignità dell'assemblea con le affermazioni infondate dell'America?» ha detto rivolto ai membri dell'Iaea. Prima l'ambasciatore iraniano all'Iaea, Ali Asghar Soltanieh, aveva definito il rapporto sul dossier nucleare iraniano «squilibrato, politicamente motivato e nocivo per l'Agenzia».

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