[09/11/2011] News

Riscaldamento e acqua calda: come migliorare l’efficienza energetica e ridurre le bollette

Si terrà oggi a Roma presso la Camera dei Deputati (Sala della Mercede a Palazzo Marini ore 14,30) il convegno "Fonti rinnovabili termiche ed efficienza energetica: le scelte del Parlamento", organizzato da Anima - Confindustria. Il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria sono settori rilevanti ai fini dei consumi di energia ed emissioni che incidono per circa il 60% (in energia primaria) sui consumi complessivi del settore civile. La bolletta del riscaldamento grava sul bilancio familiare con una spesa media di 1200 euro all'anno, cifra che è possibile ridurre diminuendo il consumo energetico delle caldaie e migliorandone l'efficienza.

«Installando nella propria caldaia un piccolo sistema di rilascio di polifosfati è possibile ottenere un risparmio economico annuale di quasi il 20% sui costi generalmente sostenuti per il riscaldamento, stimato in 250/300 euro a famiglia- ha dichiarato Lorenzo Tadini, presidente di AQUA Italia Associazione delle aziende costruttrici e produttrici di impianti per il trattamento delle acqua primarie, federata ad Anima, Confindustria - Questo, inoltre, garantisce la piena efficienza dei propri impianti impedendo la formazione di calcare. Con il trattamento dell'acqua è possibile un recupero di efficienza delle caldaie tra il 15 e il 17%/anno a cui si deve integrare il 5/6% sul circuito di riscaldamento. Questo si traduce in un doppio vantaggio per il consumatore: una diminuzione della dispersione di energia e un notevole risparmio economico in bolletta» ha concluso Tadini.

Tra l'altro ricordano gli organizzatori che fino al 31 dicembre 2011 è in vigore la detrazione fiscale del 55% per la riqualificazione energetica degli edifici all'interno della quale rientrano i trattamenti descritti.

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