[08/11/2011] News

8/11/2011: Bello ciao? Berlusconi ai titoli di coda

Il voto alla camera di oggi sembra scandire gli infiniti titoli di coda del berlusconismo - o almeno della figura di Berlusconi - che da epopea si è trasformato presto in commedia poi in cinepanettone scollacciato e poi in tragedia, per l'Italia, sia ben chiaro, non per lui. L'Aula della Camera ha approvato il disegno di legge di rendiconto generale dello Stato per il 2010 con 308 voti, nessun contrario, un astenuto. I non votanti sono stati 321. Le opposizioni erano in Aula ma non hanno preso parte al voto: la maggioranza parlamentare, quindi, non c'è più. Il premier in serata è salito al Colle. All'uscita dopo un'ora non sembra abbia dato le dimissioni - come aveva già escluso di fare -, ma in assenza di colpi di scena, il game over dovrebbe essere comunque certo.

Berlusconi se ne va (o se ne sta andando) in un triste autunno nel quale è l'Italia a crollare su se stessa, esausta anche  territorialmente. Venti anni durante i quali anche l'ambiente è stato devastato da politiche che in altri posti non sono state tollerate. E la sostenibilità non è mai stato tema. Né quella ambientale, né quella sociale. Un'uscita di scena molto più simile a quella di un dittatore della Repubblica delle banane che di un imprenditore diventato premier di uno dei Paesi più importanti e più belli del mondo. Voltare pagina sarà difficile, faticoso e con grandi incognite, ma non ci sarà sicuramente spazio per un sentimento: la nostalgia.

Sic transit gloria mundi: bello ciao!

Torna all'archivio