[08/11/2011] News

Cdiac Usa: «Il 2010 anno record per le emissioni mondiali di CO2»

Confermato il peggior scenario Ipcc

Secondo i dati del rapporto "Record High 2010 Global Carbon Dioxide Emissions from Fossil-Fuel Combustion and Cement Manufacture" del  Carbon dioxide information analysis center (Cdiac) del Dipartimento dell'energia Usa, «Il 2010 è stato di gran lunga l'anno record delle emissioni di CO2 da combustibili fossili, combustione e produzione di cemento. Globalmente 9.139 teragrammi di carbonio ossidato sono stati emessi da queste fonti. Un teragram è un milione di tonnellate metriche. Convertito in anidride carbonica, in modo da includere la massa delle molecole di ossigeno, questo ammonta a oltre 33,5 miliardi di tonnellate di anidride carbonica. Questo aumento è da solo di circa 412 Tg-c, pari al 5,9%, sopra la stima globale del 2009. L'anno record precedente era il 2008, con 8.749 Tg-C emessi, per il 2010 la stima è di circa il 104,5% di quello, o di 391 Tg-C in più. Gran parte della crescita globale 2009-2010 del 5,9% è dovuta  ad un aumento delle emissioni del più grande emettitore da combustibili fossili del mondo: la Repubblica popolare cinese, dove le emissioni sono aumentate del 10% a 2,247 Tg-C. Le emissioni provenienti dagli Stati Uniti sono state di 1.498 Tg-C, in crescita di quasi 60 Tg-C, o del 4%, rispetto alle stime per il 2009 di 1.438 Tg-C. L'anno record per gli Stati Uniti era astato il 2007, con emissioni stimate a 1.589 Tg-C. Il complessivo per il 2010 è di circa il 94% di tale valore, che riflette le condizioni economiche».

Il breve comunicato, supportato  da un corposo rapporto "2010. Update on CO2 emissions". sottoposto a peer review e pubblicato su "Nature Geoscience", mette in dubbio i dati di forte riduzione delle emissioni per unità di Pil propagandati dai cinesi e l'altrettanto forte riduzione delle emissioni di CO2 prevista a causa della crisi economica nei Paesi industrializzati. Un vero e proprio terremoto a 2° giorni dall'inizio della Conferenza Unfccc a Durban. I trend evidenziati dal Cdiac, oltre a confermare che Cina ed Usa sono i più grandi inquinatori del pianeta, e che il carbone è il combustibile più inquinante (e che cresce dell'(%), evidenzia che la concentrazione di CO2 in atmosfera nel  2010 era di circa 390 parti per milione (ppm), in crescita di 2,2 ppm annua. Si tratta di cifre che rientrano nel peggiore scenario dei rapporti dell'Intergovernmental panel on climate change (Ipcc) che gli eco scettici accusano di allarmismo ad ogni piè sospinto.

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