[28/10/2011] News

Cnesc:ĢIl governo vuole azzerare il servizio civile: tagli del 400%

Oggi la Conferenza nazionale degli enti per il servizio civile (Cnesc) denuncia che con il patto di stabilità verrebbero tagliati i fondi per il servizio civile del 400% in 4 anni.

Alla Cnesc aderiscono Acli, Aism, Anpas, Arci Servizio Civile, Anspi, Avis Nazionale, Caritas Italiana, Cenasca-Cisl, Cesc, Cnca, Confederazione Nazionale Misericordie d'Italia, Cong.P.S.D.P.Ist.don Calabria, Italia Nostra, Diaconia Valdese, Federazione Scs/Cnos - Salesiani per il sociale, Federsolidarietà / Cci, Focsiv, Legacoop, Wwf, Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, Unpli, che in un comunicato congiunto dicono che la rete di associazioni è «Indignata per l'ulteriore taglio che il Governo ha deciso di fare, nella manovra di stabilità, delle già scarse risorse economiche previste per il servizio civile. Dai 299 milioni stanziati per il 2008 si passa ai 68 milioni previsti per il 2012. Un taglio, in 4 anni, di oltre il 400%. 68 Milioni di euro che non sono neanche sufficienti a coprire i costi nel 2012 dei posti messi a bando recentemente».

«L'irresponsabilità di un Governo che vuole far morire una delle poche esperienze di cittadinanza attiva, di investimento positivo per i sui giovani aumenta le ingiustizie. Colpisce inoltre che lo stesso Governo che sostiene che il Scn è la forma complementare alle FfAa di difesa della Patria con mezzi e strumenti non armati e nonviolenti, poi tagli le risorse per gli studenti, i poliziotti, i soldati, gli insegnanti, i disabili, i giovani del Scn e mantenga le risorse per le armi e le cricche E' proprio nei momenti di emergenza, che occorre alzare lo sguardo in avanti e fare scelte coraggiose che sanno scrutare l'orizzonte e disegnare un futuro di pace, di sviluppo sociale e difesa dei diritti di tutti Basta con chi, ancora una volta, non ha il coraggio di sperimentare percorsi reali di inclusione e cittadinanza aperti anche ai giovani immigrati e su questo, come detto dal 2009, abbiamo una visione diversa dal Sottosegretario Giovanardi della difesa della Patria in modo non armato e nonviolento. La Cnesc chiede al Governo ed a tutte le forze politiche e sociali di difendere questo istituto della Repubblica Italiana, confermando per il 2012 almeno i 113 milioni di euro previsti. Chiediamo al Presidente della Repubblica, che ha sempre apprezzato e lodato l'esperienza del servizio civile, in qualità di Capo della Forze Armate di prendersi a cuore il destino del servizio civile nazionale».

La direttrice nazionale di Legambiente, Rossella Muroni, commenta così l'allarme lanciato oggi dal Cnesc: «Sembra proprio che questo Governo disprezzi tutto ciò che è davvero utile e buono per i giovani di questo Paese visto che continua a tagliare tutto quello che rappresenta il futuro come la scuola, la cultura e ora il servizio civile. E mentre continuiamo a sentir parlare dell'acquisto di Maserati blindate per il Ministero della Difesa o di un fondo per i mutui alle giovani coppie che non servirà a garantire il diritto alla casa, né tantomeno a risolvere il gravissimo problema del disagio abitativo dei giovani, non possiamo accettare che si annienti uno strumento così prezioso per le nuove generazioni, capace di creare non solo opportunità di formazione e apprendimento ma anche coesione e solidarietà sociale. La politica tutta rifletta seriamente sull'assurdità di questi tagli che tolgono a moltissimi ragazzi la speranza di un futuro migliore e il Governo la smetta di recuperare denaro nei settori sbagliati e renda ai giovani italiani le opportunità che si meritano».

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