[26/10/2011] News toscana

Emergenza meteo: situazione sotto controllo in toscana centrale

Comunicazione del Consorzio di Bonifica per la difesa del suolo e la tutela dell'ambiente

Nessuna criticità è stata finora registrata sui corsi d'acqua del Chianti e della Valdelsa, ma la pioggia continua e i tecnici del Consorzio restano in allerta. Lo sostiene il Consorzio di Bonifica per la difesa del suolo e la tutela dell'ambiente della Toscana Centrale in una nota dove spiega che  dopo la «paurosa ondata di maltempo» che «ha interessato tutta la Toscana, creando purtroppo vittime e disagi» stamani la «perturbazione sta continuando a spostarsi verso est, interessando al momento anche il territorio della Toscana Centrale, dove è piovuto abbondantemente, ma con una certa regolarità nel corso della notte e delle prime ore della mattinata e sta ancora continuando a piovere».

I millimetri cumulati di pioggia caduti finora dall'inizio della perturbazione sul bacino della Pesa sono stati 62 a Turbone (Montelupo F.no), 55 a Sambuca (Tavarnelle V.P.) e 59 a Radda in Chianti, facendo così raggiungere alla Pesa a Turbone un livello delle acque pari a circa 1 m e 20 cm.

Sul bacino della Greve si sono misurati a San Giusto (Scandicci): 49 mm di pioggia che hanno fatto alzare la Greve a Tavarnuzze di circa mezzo metro.

Una situazione che viene definita «tutto sommato tranquilla anche in Val d'Elsa dove i pluviometri hanno segnato: 62 mm di pioggia a Castelfiorentino, 45 mm a Certaldo e 74 a Poggibonsi. Il fiume Elsa ha così aumentato le proprie acque di 90 cm a Certaldo, 68 cm a Castelfiorentino e 70 cm a Poggibonsi».

Nel pomeriggio è prevista comunque una lenta attenuazione dei fenomeni a partire dalle zone più occidentali con totale cessazione dei fenomeni intorno alle 15.

I tecnici del Consorzio non hanno ricevuto, in mattinata, alcuna segnalazione di pericolo dal territorio ma la vigilanza sulle opere idrauliche (argini, portelle, casse di espansione) e sui corsi d'acqua di propria competenza continuerà per tutto il giorno fino alla fine dell'allerta della Protezione Civile.

«Nel periodo estivo abbiamo regolarmente effettuato le manutenzioni di sfalcio e controllo della vegetazione su oltre 120 km di corsi d'acqua in modo da avere torrenti, fossi e canali nelle migliori condizioni possibili per accogliere le piogge autunnali» spiegano i tecnici del Consorzio. Il Consorzio, pur non avendo compiti diretti di Protezione Civile è infatti in costante contatto con gli uffici tecnici e le strutture di emergenza degli enti regionali, provinciali e comunali, in modo da offrire il proprio contributo sia in termini di prevenzione, che in caso di necessità. «Molte segnalazioni sullo stato dei corsi d'acqua ci arrivano direttamente dai Consorziati» spiega il Commissario Straordinario del Consorzio. «Ai nostri contribuenti chiediamo di indicare eventuali le criticità prima delle emergenze, in modo da effettuare interventi di prevenzione capaci di ridurre sensibilmente il rischio esondazioni e allagamenti».

E Idv di Massa Carrara commenta il disastro sostenendo che «La provincia di Massa Carrara (insieme a quella spezzina) riscopre con forza e drammaticità il problema della priorità delle opere tese a mettere in sicurezza il territorio.

La morfologia stessa della Lunigiana richiede da tempo interventi urgenti e strutturali per scongiurare quello che è ormai divenuto il leit motiv di ogni autunno di pioggia: il disastro. Purtroppo, invece, ancora una volta dobbiamo constatare che le priorità per chi governa il territorio sono altre.

Noi dell'Italia dei Valori, nell'esprimere totale solidarietà alle famiglie colpite negli affetti più cari, chiediamo agli amministratori locali e alla Regione Toscana di attivarsi in fretta per mettere in campo

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