[20/10/2011] News toscana

Appennino Pistoiese: 20% in meno di turisti dopo i tagli ai treni sulla Porrettana

A 9 mesi dai tagli effettuati alle corse sulla ferrovia Porrettana si fanno i primi conti sulle conseguenze.
Secondo Legambiente Turismo «Quello che più risalta riguarda il calo delle presenze nel settore turistico, che secondo Legambiente della Montagna pistoiese, sarebbero diminuite del 20% proprio a causa dei tagli alle corse dei treni, con conseguente perdita economica ingente per gli operatori della zona. A tutto questo si aggiungono i numerosi disagi subiti dai cittadini».

Secondo albergatori e ambientalisti «Tutto tace dal primo incontro convocato "per trovare una soluzione al problema". A distanza di quattro mesi dalla firma del protocollo con cui Provincia di Pistoia e Regione Toscana si proponevano di metter mano alla rimodulazione del servizio di trasporto sulla Porrettana per venire incontro alle esigenze degli utenti, tutto è ancora fermo. Niente sembra essere cambiato, come in una scena già vista molte altre volte. L'iter è più o meno sempre lo stesso: nasce un problema (spesso causato dalle stesse scelte di qualche amministrazione), scatta la protesta della gente, e allora le istituzioni 'preoccupate' giurano di risolvere la questione convocando un 'tavolo'. Poi, con il passare delle settimane che porta la protesta a scemare, tutto passa nel dimenticatoio».

Ma questa volta esponenti di Legambiente e residenti della montagna hanno voluto dimostrare di avere la memoria lunga, chiedendo agli Enti interessati di avere finalmente notizia degli sviluppi del tavolo convocato in Regione dopo le proteste scattate in seguito ai tagli del servizio voluti dalla Regione Toscana.

«Buona parte delle corse su ferrovia sono state sostituite dal servizio bus affidato a Copit, che ha però evidenziato non pochi problemi: da quello delle fermate non indicate, agli orari, ai percorsi che hanno escluso alcuni centri - spiega il presidente Legambiente Pistoia Antonio Sessa - Con l'arrivo dell'inverno, si teme adesso che, come già lo scorso anno, parecchie corse finiranno per saltare a causa del ghiaccio sulle strade. Da febbraio a oggi qualche correttivo è stato apportato, ma chi utilizza la linea ritiene che le misure siano ancora insufficienti. E nel frattempo che cosa è stato fatto? A che punto siamo? Vorremmo saperlo anche perché vorremmo presentare le nostre proposte, anche nel rispetto dei risparmi preventivati dalla Regione».

Sessa ce l'ha anche con un'idea di mobilità sempre più a misura d'auto «Che prima prevede il parcheggio a Pistoia Ovest a servizio dei treni, e poi riduce le corse».

Un altro esponente di Legambiente Pistoia, Samuele Pesce, auspica  che «Il Consiglio provinciale torni ad interessarsi al problema. Almeno si abbia il nome di una persona che si assuma la responsabilità di portare avanti quanto scritto nel Protocollo. Un documento peraltro piuttosto vago, ma che avrebbe dovuto comunque rappresentare un punto di partenza e non di arrivo rispetto al problema dei servizi di trasporto sulla Porrettana».

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