[17/10/2011] News

Settimana europea dello squalo: no al finning ed alla sovra pesca. Lettera ai ministri Ue

Shark Alliance, una coalizione di oltre 100 organizzazioni di ricerca, associazioni ambientaliste e ricreative, ha lanciato il 15 ottobre, per il quinto anno, la Settimana Europea dello Squalo chiedendo ai ministri della pesca dell'Unione Europea di proteggere gli squali dal sovrasfruttamento e dal inning, l'inutile e crudele pratica che consiste nel tagliare le pinne degli squali per poi rigettarne il corpo in mare.

Le associazioni che fanno parte di Shark Alliance, gli acquari, i diving e altre organizzazioni ambientaliste in almeno 16 Paesi in tutta Europa, inclusi Italia, Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Lituania, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Spagna, Slovacchia, Svezia e Regno Unito organizzeranno eventi, registreranno messaggi da inviare ai ministri della pesca e raccoglieranno le firme per una petizione che chiede urgentemente ai decisori politici di resistere alla pressione dell'industria della pesca e fare pressione per proteggere gli squali.

Per cinque anni Shark Alliance, i responsabili della pesca e dell'ambiente dell'Unione Europea e i membri del Parlamento Europeo hanno discusso sulla necessità di garantire una maggiore protezione degli squali.

«Due anni fa - spiega il network che difende gli squali - i ministri della Pesca dell'Ue hanno approvato un efficace Piano d'Azione per gli squali che ha portato ad un significativo progresso nella conservazione di queste specie particolarmente vulnerabili. Ma c'è ancora una "questione" irrisolta. Nell'Ue la pesca mirata agli squali continua a non essere soggetta a limiti di catture, molte specie minacciate non sono adeguatamente protette e il divieto europeo sul 'finning' contiene ancora diverse scappatoie che fanno sì che tale pratica non venga scoperta o rimanga impunita».

Irene Kingma, coordinatrice della Settimana europea dello Squalo, sottolinea che «La pressione dell'opinione pubblica in Europa ha fatto la differenza reale nella protezione degli squali. Abbiamo già raccolto oltre 20.000 firme ma abbiamo bisogno del supporto di tutti coloro che sono preoccupati per il futuro dei nostri squali, per aiutarci a fare pressione per eliminare le scappatoie presenti nel divieto di finning e per chiedere ai Ministri di mantenere gli impegni presi con il Piano d'Azione per gli squali dell'Ue».

Martin Clark, coordinatore di Shark Alliance, spiega che «La proposta della Commissione per rafforzare la regolamentazione del finning nell'Ue, è prevista per questo autunno e rappresenta un'opportunità fondamentale per far sì che il divieto dell'Ue sul finning rappresenti un modello positivo per le politiche sul finning di tutto il mondo. "L'Ue è leader mondiale nella cattura, consumo e commercio di squali, e ogni Stato membro dell'Unione Europea ha il dovere di adottare forti politiche di conservazione degli squali, sia nelle acque comunitarie che in quelle nazionali. Siamo fiduciosi che il sostegno che il pubblico vorrà esprimere durante la Settimana Europea dello Squalo spingerà i decisori politici a prendere una posizione per la necessaria protezione degli squali dal sovrasfruttamento e dal inning».

Ecco il testo della petizione ai ministeri da sottoscrivere online:
«L'Ue ha ancora una questione irrisolta sugli squali. La esorto a garantire il rispetto degli impegni contenuti nel Piano d'Azione per gli Squali, soprattutto rafforzando il divieto sul finning - l' inutile e crudele pratica che consiste nel tagliare le pinne dello squalo per poi gettarne il corpo in mare. Più di due anni dopo l'approvazione da parte dei Ministri dell'Ue del Piano d'Azione, la pesca mirata agli squali continua ad essere esercitata senza limiti e molte specie in pericolo non godono di alcuna protezione. Il divieto europeo sul finning contiene ancora quelle scappatoie legislative che rendono possibile continuare tale pratica senza essere scoperti o puniti. In particolare, permettere la rimozione delle pinne in mare ostacola gravemente l'applicazione del Regolamento ed è pertanto urgente e fondamentale fermare il finning, senza alcuna eccezione. Per proteggere e assicurare una concreta tutela di questi animali così importanti ma anche così vulnerabili, è necessario garantire: il divieto assoluto di rimozione delle pinne in mare; limiti di catture di squali e razze basati sulle raccomandazioni scientifiche e un approccio precauzionale; la protezione - a livello nazionale ed europeo - delle specie minacciate di squali e razze. Gli squali, in quanto predatori al vertice della catena alimentare, ricoprono un ruolo fondamentale per l'intero ecosistema marino. Le politiche dell'UE hanno conseguenze sugli squali di tutto il mondo ed è pertanto necessario il Suo importante sostegno per proteggere gli squali dalla pesca eccessiva e dal inning».

Per firmare:
http://sharkalliancepetition.org/index_it.cfm

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