[07/10/2011] News

Inchieste sugli incidenti nel settore del trasporto marittimo: in Italia arriva la disciplina

La disciplina europea che stabilisce i principi fondamentali in materia d'inchieste sugli incidenti nel settore del trasporto marittimo entra a far parte dell'ordinamento italiano. E' stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale di ieri il decreto legislativo che attua la direttiva del 2009 che entrerà in vigore il 21 ottobre prossimo.

Il decreto ha come obiettivo il miglioramento della sicurezza della navigazione marittima e della prevenzione dell'inquinamento causato dalle navi, mediante inchieste di sicurezza sui sinistri e incidenti marittimi. Sinistri e incidenti marittimi che coinvolgono navi di bandiera nazionale ovunque si trovino, che si verificano nel mare territoriale o nelle acque marittime interne dello Stato, che incidono su altri interessi rilevanti dello Stato.

La disciplina però non si applica ai sinistri e agli incidenti marittimi che interessano soltanto: navi militari o destinate al trasporto truppe o altre navi di proprietà o gestite dagli Stati che siano utilizzate esclusivamente per servizi governativi non commerciali;navi senza mezzi di propulsione meccanica; navi in legno di costruzione primitiva; navi ed imbarcazioni da diporto non adibite al traffico commerciale, salvo che siano dotate di equipaggio e trasportino più di 12 passeggeri a fini commerciali; navi per la navigazione interna utilizzate nelle acque interne; navi da pesca di lunghezza inferiore a 15 metri; unità fisse di perforazione.

Dunque, il decreto identifica le procedure e le metodologie di esecuzione delle inchieste di sicurezza, prevedendone la tempistica e le relazioni tra tutte le parti coinvolte e interessate. Stabilisce le modalità a cui attenersi per lo studio e lo sviluppo delle tecniche investigative e di valorizzazione delle risultanze delle indagini. E questo lo fa anche con l'intenzione di delineare proposte di modifica della normativa tecnica rivolte ad accrescere e a migliorare le condizioni generali di sicurezza della navigazione, di salvaguardia della vita umana in mare, di protezione dell'ambiente marino e costiero.

Le inchieste sono affida a una struttura investigativa in grado di assicurare - si legge - "in autonomia e indipendenza di giudizio" l'efficace esecuzione delle attività di investigazione tecnica di sicurezza, la corretta analisi delle cause e delle circostanze che hanno determinato i sinistri e gli incidenti marittimi.

L'organismo investigativo è la commissione centrale d'indagine sui sinistri marittimi (prevista dall'articolo 466-bis del regolamento per la navigazione marittima) che viene posta alle dirette dipendenze del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. E' un organismo dotato d'indipendenza sul piano organizzativo, giuridico e decisionale da qualsiasi soggetto i cui interessi possono entrare in conflitto con il compito affidatogli opera.

L'organismo svolge le inchieste e riferisce all'autorità competente le circostanze e gli elementi rilevanti sulle cause del sinistro o dell'incidente marittimo quando, dai risultati delle attività di investigazione tecnica di sicurezza, si possano desumere responsabilità. Del resto la disciplina contenuta nel decreto, non riguardano la determinazione di responsabilità.

L'organismo svolge anche funzioni di osservatorio per la raccolta e analisi dei dati relativi alla sicurezza marittima e un'attività di studio e ricerca per lo sviluppo delle tecniche investigative e di valorizzazione delle risultanze delle indagini al fine di delineare nuove proposte di previsioni tecniche rivolte ad accrescere e migliorare le condizioni generali di sicurezza della navigazione e del trasporto marittimo.

Inoltre l'organismo investigativo è responsabile della tenuta e del costante aggiornamento della banca dati europea sui sinistri marittimi dove vanno inserite, per ogni sinistro o incidente marittimo ricadente nell'ambito di applicazione del decreto, le informazioni e della banca dati sui sinistri ed incidenti marittimi inserita nel sistema globale integrato di informazione dell'Imo (Global Integrated Shipping Information System - Gisis).

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