[04/10/2011] News

L’Asia-Europe meeting ad Hanoi discute di crescita verde

Necessario cambiamento sistemico

Termina oggi ad Hanoi, la capitale del Vietnam, il Green Growth Forum dell'Asia-Europe meeting (Asem) sul tema "agire insieme verso economie verdi" ed al quale partecipano 180 delegati dell'Ue, dei 16 Stati asiatici dell'Asem e dell'Australia. L'Asem è un forum inter-regionale importante per la promozione della crescita verde e al forum di Hanoi partecipano grandi economie sviluppate ed emergenti con grandi esperienze e potenzialità scientifiche e tecnologiche. Il summit vietnamita contribuisce a preparare la quarta riunione dei ministri dell'ambiente dell'Asem  del 2012 in Mongolia.

La vice-premier vietnamita, Vu Van Ninh, ha detto che «La crescita verde costituisce non solo un impulso alla ripresa economica globale, ma anche un modello e uno strumento per realizzare lo sviluppo sostenibile. La green economy possiede enormi vantaggi economici e sociali e contribuisce alla realizzazione degli Obiettivi del millennio per lo sviluppo. Numerosi Paesi tengono alta la bandiera dello sviluppo della green economy e la considerano come un obiettivo nazionale per i decenni futuri».

L'Asem leaders meeting tenutosi a Bruxelles  nell'ottobre 2010 aveva già indicato nella low-carbon economy l'occasione per creare «Nuovi mercati, nuovi investimenti e nuovi posti di lavoro».

Ue e Paesi asiatici ad Hanoi cercano anche un compromesso in vista del summit Unfccc di Durban per combattere il cambiamento climatico e riconoscono che l'enorme crescita economica globale degli ultimo anni ha avuto un costo fortissimo per l'ambiente e gli ecosistemi del pianeta.

Mentre ci lecchiamo le ferite aperte della crisi economica/finanziaria, tendiamo a scordarci che  tra il 1981 e il 2005 il Pil globale è raddoppiato, mentre gli ecosistemi del mondo subivano un degrado ed una spoliazione insostenibili, mai visti nella storia umana.

Gli esperti  dicono che se l'attuale livello di crescita continuerà, avrà un fallout disastroso sulla sicurezza e il livello di benessere di tutti gli esseri umani. La soluzione è quindi la "green growth" che riduca le emissioni di CO2 e  prevenga i possibili danni all'ambiente, ma è una soluzione sostenibile a lungo termine, e ad Hanoi si discute di come risolvere il dilemma dell'immediato, cioè di come non fare scelte che potrebbero compromettere il future e vanifica la crescita verde.

Una green growth strategy for Asia  è stata sviluppata dell'Economic and social committee dell'Aean, I Paesi dell'Asia-Pacifico e dalle direttive "Vision 2020" ed "Europe 2020" dell'Ue che puntano esplicitamente alla crescita verde.

Inoltre con  lo Switch-Asia programme, avviato nel 2007 e finanziato con 90 milioni di euro per il periodo 2007-2010, l'Ue punta ad un cambiamento sistemico nei confronti dell'ambiente e ad un consumo e pratiche produttive "climate friendly".

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