[30/09/2011] News

Il premio Nobel alternativo ad Huang Ming un imprenditore “solare” cinese

Gli altri Right Livelihood Award 2011 a Grain International, Jacqueline Moudeina (Ciad) e Ina May Gaskin (Usa)

Il Right Livelihood Award 2011, chiamato anche Premio Nobel alternativo, è andato all'imprenditore cinese Huang Ming. Huang, che  è il primo cittadino cinese al quale viene assegnato il premio della fondazione svedese, ha fondato la Himin Solar, un'impresa pionieristica nel campo dell'energia termica solare. La motivazione del premio evidenzia che il Right Livelihood Award 2011 gli è stato assegnato «Per il suo successo eccezionale nello sviluppo e nel dispiegamento massiccio di tecnologie di punta per raccogliere l'energia solare, dimostrando così come le economie emergenti e dinamiche possono contribuire alla risoluzione della crisi mondiale dei cambiamenti climatici antropici. Huang ha fondato la Solar Valley nella città di Dezhu, in Cina, diventata un esempio nazionale e mondiale per l'utilizzo dell'energia solare come un'alternativa realistica alle energie fossili e nucleare ed alle emissioni di CO2 che comportano».

Istituiti nel 1980, i Right Livelihood Awards ogni anno vengono assegnati per «Onorare e sostenere coloro che apportano delle soluzioni pratiche ed esemplari per le sfide più urgenti del nostro mondo attuale».

L'imprenditore solare cinese condivide il "Premio Nobel alternativo 2011", che consiste anche in 150.000 euro, con la ciadiana Jacqueline Moudeina,  Grain Internationale e la statunitense Ina May Gaskin.

Jacqueline Moudeina è stata premiata «Per il suo instancabile impegno, con grande rischio personale, per ottenere giustizia per le vittime dell'ex dittatura in Ciad e per aumentare la consapevolezza e rispetto dei diritti umani in Africa».

La giuria ha premiato l'Organizzazione non governativa Grain International «Per il suo lavoro svolto in tutto il mondo per proteggere i mezzi di sussistenza ed i diritti delle comunità agricole e per aver rivelato i massicci acquisti di terre agricole nei Paesi in via di sviluppo da parte di interessi finanziari stranieri»

Ina May Gaskin è stata premiata «Per il lavoro di tutta una vita di insegnamento e di difesa della salute, con la promozione di metodi di parto centrati sulla promozione della salute fisica e mentale della madre e del bambino»

Huang Ming è nato nel 1958. Ha lavorato come ingegnere  al Research Institute of Petroleum Dezhou. Dopo la nascita della figlia ha cominciato a preoccuparsi dell'ambiente e delle conseguenze dell'inquinamento sulla vita dei bambini. Ha iniziato la sua carriera nell'energia solare in segreto, senza lasciare il suo lavoro presso l'istituto, perché aveva bisogno di finanziare la sua ricerca solare con il  suo stipendio. Oggi è tra i leader mondiali nel solare termico. La The Solar Valley di  Dezhou è uno dei più grandi progetti di città solari del mondo  ed include tre "vacuum tube factories", tre "water heater factories", un complesso di uffici ed d hotel, un'università solare, parchi per lo sport e i divertimenti ed appartamenti.

Secondo la fondazione Right Livelihood «Huang Ming è un inventore e sviluppatore, un visionario e un missionario, un produttore e un imprenditore, tutto in una sola persona». Teme che la velocità con cui i combustibili fossili vengono sostituiti con fonti rinnovabili sia troppo lenta ed è convinto (cosa "eretica" in Cina) che il nucleare deve essere fermato, che il solare sia la soluzione e che la Cina potrebbe diventare una società low carbon  o addirittura zero carbon. Huang Ming ha fatto parte del X e XI Congresso del Popolo  (il Parlamento cinese) e ha redatto la legge sulle rinnovabili approvata nel 2005 ed entrata in vigore nel 2006.

A partire dal 2011, la sua Himin Solar produrrà 2 milioni di m2 di pannelli solari termici all'anno, fino a quest'anno aveva prodotto in totale 10 milioni di m2 e possiede diverse centinaia di brevetti e ha in corso 132 progetti in Cina. .

«I have a dream - ha detto Huang - un sogno comune al popolo che si dedica alle fonti di energie rinnovabili in tutto il mondo, che anche le nuove generazioni abbiano cielo blu e nuvole bianche, che  in future prodotti qualificati vengano utilizzati per realizzare la sostituzione con energie rinnovabili. I have a dream che un giorno in tutto il mondo le fonti di energia rinnovabile saranno in posizione dominante. I have a dream  che un giorno tutti i compagni del mio Paese, così come i cittadini globali, conoscano l'energia solare e ne facciano pieno uso. I have a dream che un giorno l'industria solare sarà così avanzata con l'IT industry, così matura come l'electric home appliances industry, e così su larga scala e automatizzata come l'industria automobilistica. I have a dream che un giorno il cielo sarà molto più blu, l'acqua molto più limpida, la nostra Patria sarà piena di sole, tranquilla e senza guerra».

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