[28/09/2011] News

Ancora valide fino a fine anno le condizioni speciali per prodotti alimentari giapponesi

Dopo l'incidente alla centrale nucleare di Fukushima l'11 marzo 2011, i livelli di radionuclidi in alcuni prodotti alimentari originari del Giappone, quale latte e spinaci, hanno superato i livelli consentiti. L'Ue ha dunque adottato un regolamento di esecuzione che impone condizioni speciali per l'importazione di alimenti per animali e prodotti alimentari originari del Giappone o da esso provenienti. Adesso, alla luce dei nuovi dati l'Ue protrae la validità di tali condizioni fino al 31 dicembre 2011, invece che fino al 30 settembre 2011 come originariamente previsto. Quindi, sostituisce il regolamento precedente mantenendo, però, il principio di un riesame mensile dell'attuazione del regolamento.

Di recente, infatti, sono stati riscontrati livelli di radioattività superiori a quelli massimi in nuovi prodotti alimentari. Così come è stato rilevato che nuove e altre colture agricole vengono coltivate e raccolte nella zona contaminata.

La Commissione europea, inoltre è stata informata dalle autorità giapponesi che livelli elevati di cesio erano stati rilevati nelle carni di bovini allevati in varie prefetture del Giappone. Ma dato che per motivi di salute pubblica e degli animali diversi dalla radioattività l'importazione nell'UE di carni bovine giapponesi non è consentita, questi rilevamenti non incidono sul consumatore europeo.

Il regolamento 297/2011 è stato a più riprese modificato per tener conto degli sviluppi della situazione. Le modifiche hanno riguardato l'adozione di livelli massimi di radioattività da applicare agli alimenti per animali e ai prodotti alimentari originari del Giappone, l'aggiunta di prefetture alla zona alla quale si applicano restrizioni una volta constatati in tali prefetture livelli di contaminazione superiori ai livelli massimi, e infine l'eliminazione dalla zona soggetta a restrizioni delle prefetture per le quali un ampio monitoraggio ha dimostrato che esse non erano colpite in misura significativa dalla contaminazione radioattiva.

Comunque si tratta una serie di misure previste a tutela della salute pubblica, della salute degli animali e dell'ambiente, adottate a livello dell'Unione proprio perché il rischio non può essere adeguatamente affrontato mediante le sole  misure adottate dai singoli Stati membri.

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