[22/09/2011] News toscana

Perdita di cloro dallo stabilimento Solvay, cittadini chiamano l'Arpat

Una fuga di cloro dallo stabilimento Solvay di Rosignano (Livorno) ha fatto scattare oggi i controlli dell'Arpat. Gli esperti sono stati chiamati, si legge in una nota dell'azienda regionale, da alcuni cittadini che, oltre a un forte odore, lamentavano anche irritazioni agli occhi.

Secondo quanto ricostruito la fuga di cloro gas è avvenuta attraverso una fessurazione in un piccolo tubo di uno scambiatore di calore, parte integrante della sezione di compressione cloro. Alle 8,20, dopo l'allarme scattato grazie a un rilevatore che misura la concentrazione di cloro in aria, il capoturno della Unità Elettrolisi della Solvay ha cercato di individuare la perdita ed ha immediatamente avviato le procedure di arresto automatico dell'impianto bloccando la fuoriuscita di gas. Il vento in quel momento era debole e il cielo nuvoloso: così le condizioni atmosferiche non hanno favorito la veloce dispersione della nube di cloro che ha continuato a stazionare fino alle 10 circa vicino al centro abitato di Rosignano. 

«Non risultando al momento danni significativi a persone o all'ambiente - si legge nella nota dell'Arpat - si ritiene che le concentrazioni che si sono realizzate durante lo sviluppo della nube non abbiano superato di molto il valore corrispondente alla soglia olfattiva mantenendosi presumibilmente al di sotto di valori pericolosi per la salute dell'uomo». Intanto l'Arpat ha chiesto a Solvay una relazione tecnica sull'accaduto per valutarne la completezza sotto il profilo delle eventuali azioni di miglioramento del sistema di gestione della sicurezza.    

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