[21/09/2011] News
La Giunta Regionale approva il nuovo Regolamento organizzativo Arpat
Nella sua seduta del 19 settembre vara il provvedimento che regola la strutturazione interna dell'Agenzia
La Giunta Regionale Toscana nella sua seduta del 19 settembre 2011 ha approvato la proposta di Regolamento organizzativo adottata dalla nuova Direzione dell'Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana.
Si tratta del documento che sancisce i principi relativi al funzionamento dell'Agenzia, definendo gli aspetti fondamentali del suo assetto organizzativo, come previsto dalla legge regionale 22 giugno 2009, n. 30 "Nuova disciplina dell'Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana (ARPAT).
Fra le più importanti novità del nuovo regolamento adottato:
- La valorizzazione del ruolo dei dirigenti dell'Agenzia per i quali è prevista una forte responsabilizzazione, finalizzata alla realizzazione dei programmi e dei progetti affidati, secondo gli obiettivi qualitativi e quantitativi definiti annualmente;
- L'adozione di un sistema di programmazione che prevede la definizione di un programma operativo e di miglioramento annuale che consente l'integrazione fra la Direzione e le strutture dell'Agenzia ed è finalizzato anche alla concertazione con i dirigenti degli obiettivi annuali qualitativi e quantitativi di attività;
- L'introduzione di un Comitato tecnico direzionale con funzioni di raccordo tra la Direzione e le strutture territoriali dell'Agenzia, nonché funzioni consultive e propositive, composto dal Direttore generale, dal Direttore tecnico, dal Direttore amministrativo, dai Coordinatori di Area vasta e dal Responsabile cui è attribuito il coordinamento delle attività di laboratorio;
- L'istituzione di un livello organizzativo di Area Vasta, sovra provinciale, con competenza sui relativi territori: Toscana centro (Firenze, Empoli, Prato, Pistoia), Toscana costa (Livorno, Lucca, Massa Carrara, Pisa, Piombino), Toscana sud (Arezzo, Grosseto, Siena). A livello di Area vasta avranno sede le attività di laboratorio e vengono svolte funzioni specialistiche, anche ai fini del controllo delle grandi opere e degli impianti che determinano significative pressioni sull'ambiente, assicurando l'unitarietà dell'azione, l'integrazione delle materie e il coordinamento delle attività sul territorio di propria competenza. Alcuni dei settori specialistici saranno presenti in tutte le Aree Vaste ("Agenti fisici"), mentre altri saranno collocati in due delle Aree Vaste ma con bacino di competenza semiregionale ("Rischio industriale") ed altri ancora con bacino di utenza regionale: "Radioattività e amianto", "Modellistica previsionale", "Aerobiologia" (Toscana Centro); "Area mare" e "Centro regionale di riferimento per la qualità dell'aria" (Toscana Costa); "Geotermia" (Toscana Sud).
Il 30 settembre inizierà la fase di concertazione con le Organizzazioni Sindacali sull'Atto di organizzazione che dettaglierà tutti gli aspetti relativi all'articolazione ed al funzionamento dell'Agenzia, in modo da poterlo approvare - di intesa con le organizzazioni sindacali, entro ottobre, e quindi procedere rapidamente alla sua attuazione.
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