[21/09/2011] News toscana

Dalla manovra del governo strada spianata verso la Cittą metropolitana fiorentina

Almeno qualche passaggio della manovra del governo pare che possa essere utile ad alcuni enti locali. Il presidente del consiglio comunale di Firenze Eugenio Giani vede la strada spianata verso la Città metropolitana. «Lo strumento giuridico per andare avanti c'è già ed è l'articolo 16 della manovra finanziaria che valorizza le Unioni dei comuni a scapito delle province. Il quadro è ora più chiaro: ci sono le Regioni, i comuni e le Unioni dei comuni. La Toscana su questo ha già un disegno di legge avviato che divide il territorio in 35 ambiti. Firenze non può stare ferma e questa è l'occasione di fare l'Unione dei comuni che sarà propedeutica alla realizzazione della Città metropolitana».

La Città metropolitana integrata, secondo Giani è formata da Firenze più 10 comuni (Bagno a Ripoli, Calenzano, Campi, Sesto, Fiesole, Impruneta, Lastra a Signa, Pontassieve, Scandicci, Signa), quasi un milione di abitanti complessivamente. Il presidente del Consiglio comunale  già dalla prossima seduta farà una comunicazione sul tema e se troverà consensi  da parte dell'assemblea di Palazzo Vecchio si proporrà per andare a parlare con i comuni interessati, quelli suddetti, che nel 2007 siglarono il protocolla d'intesa della Conferenza dei sindaci.

Ciò significa anche abbandonare definitivamente l'ipotesi dell'area vasta di Firenze, Prato e Pistoia che «viene naturalmente meno anche con il nuovo assetto che scaturisce dalla manovra e che prevede l'abolizione delle province. Del resto la vera Città metropolitana non può che essere fatta da questi comuni che naturalmente già interagiscono, con cui si può parlare di raccolta integrata dei rifiuti, di trasporto pubblico. Per questo dico vera Città metropolitana perché così è fattibile». Secondo Giani l'area fiorentina si presenta come un sistema metropolitano policentrico, con identità locali forti e radicate, ma contrassegnato da un fortissimo grado di integrazione fra le sue componenti. «La Città metropolitana prevede anche un sindaco, quello di Firenze, e a rotazione anche gli altri» ha concluso il presidente del Consiglio comunale di Firenze sulle cui dichiarazioni immaginiamo si riaccenderà il dibattito.

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