[19/09/2011] News

Una proposta di regolamento europeo sulla pesca

L'Ue vuole stabilire per il 2012, le possibilità di pesca degli Stati membri in relazione agli stock ittici di maggiore importanza commerciale del Mar Baltico. E lo fa con una proposta di regolamento articolato in due sezioni: una che fissa totali ammissibili di catture (Tac) e i contingenti e l'atra che regolamenta lo sforzo di pesca imponendo dei limiti alle attività (numero di giorni in mare).

I totali ammissibili di catture (Tac) vengono stabiliti sulla base dei pareri scientifici disponibili, tenendo conto degli aspetti biologici e socioeconomici e garantendo parità di trattamento alle industrie della pesca. Il tutto alla luce dei pareri espressi durante la consultazione delle parti, in particolare durante le riunioni con il Comitato consultivo per la pesca e l'acquacoltura e i Consigli consultivi regionali interessati.

I Tac per gli stock di merluzzo bianco del Baltico orientale e occidentale sono stati aumentati in media del 14% in conformità del piano pluriennale. Due dei cinque Tac pelagici aumenteranno e gli altri tre subiranno una riduzione. In generale, l'attuazione delle misure proposte comporterà complessivamente un calo di circa il 16% delle possibilità di pesca in termini di catture per i pescherecci dell'Unione nel Mar Baltico per tutte le specie in questione ad eccezione degli stock di salmone.

La proposta di regolamento ripartisce le possibilità di pesca tra gli Stati membri in modo tale da garantire a ciascuno di essi la stabilità relativa delle attività di pesca per ciascuno stock o ciascun tipo di pesca e nel pieno rispetto degli obiettivi della politica comune della pesca.

Le possibilità di pesca applicabili a stock soggetti a piani pluriennali specifici vengono fissate in conformità delle norme stabilite nei piani stessi. Di conseguenza, i limiti delle catture e dello sforzo di pesca per gli stock di merluzzo bianco nel Mar Baltico vengono stabiliti in conformità alle norme del regolamento che istituisce un piano pluriennale per gli stock di merluzzo bianco del Mar Baltico e le attività di pesca che sfruttano questi stock.

L'uso delle possibilità di pesca è comunque soggetto al regime di controllo comunitario dunque alla registrazione delle catture e dello sforzo di pesca e alla notifica dei dati sull'esaurimento delle possibilità di pesca. La proposta di regolamento quindi specifica i codici che gli Stati membri devono utilizzare quando trasmettono alla Commissione i dati relativi agli sbarchi degli stock oggetto del presente regolamento.

Del resto la politica comune della pesca tende a garantire lo sfruttamento delle risorse acquatiche vive in condizioni sostenibili dal punto di vista economico, ambientale e sociale. E uno strumento importante in tale ambito è rappresentato dalla fissazione annuale delle possibilità di pesca sotto forma di Tac, contingenti e limitazioni dello sforzo di pesca.

La proposta di regolamento, dunque, non solo rispecchia preoccupazioni legate al breve periodo, ma rientra in una strategia più ampia volta a ricondurre gradualmente lo sforzo di pesca a livelli sostenibili a lungo termine. A medio e lungo termine l'approccio potrebbe consentire di contenere lo sforzo di pesca, pur mantenendo stabili o aumentando i contingenti. E potrebbe consentire un minore impatto ambientale (in seguito alla riduzione dello sforzo di pesca), una riduzione delle capacità di cattura (diminuzione del numero di pescherecci e dello sforzo di pesca medio per peschereccio) e quantitativi sbarcati stabili o addirittura superiori. Tanto che nel lungo periodo la sostenibilità delle attività di pesca potrebbe aumentare.

 

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