[15/09/2011] News toscana

Legambiente Valdinievole: «Continuano i prelievi d'acqua nel Padule di Fucecchio colpito dalla siccità»

Il circolo Legambiente Valdinievole torna a scrivere al presidente ed all'assessore all'ambiente della provincia di Pistoia per richiamare la loro attenzione sull'aggravarsi del problema idrico nel Padule di fucecchio. Le preoccupazioni degli ambientalisti riguardano 5 punti:

1) la Regione e tutti gli enti competenti invitano a diminuire il consumo di acqua,perché c'è una grave carenza idrica.

2) l'area palustre non fa eccezione ed anche qui,da alcune settimane la situazione idrica  è critica e le previsioni indicano che sembrerebbe destinata ad aggravarsi.

3) nelle passate settimane abbiamo già segnalato il problema , ma mentre nella parte fiorentina sembrerebbe che i prelievi di acqua si siano interrotti,nella parte pistoiese stanno continuando ,non sappiamo se autorizzati o no. La poca acqua del canale del terzo sembra,a volte ,andare in senso inverso,perché attirata dalle pompe.

4) la situazione è molto critica e rischia di aggravarsi nei prossimi 2 o 3 giorni e potrebbe portare alla moria di una miriade di pesci.

5) non possiamo neppure pensare ,vista l'attuale anarchia, cosa potrà accadere quando il progetto cosiddetto tubone priverà il padule di gran parte delle acque reflue della valdinievole.

L'appello erivolto alla provincia di Pistoia è «Perché controlli che non vi siano ulteriori prelievi di acqua in padule, e nel contempo ci appelliamo anche al senso di responsabilità di tutti per evitare i prelievi e l'aggravarsi della già critica situazione idrica del padule».

Qualv che giorno fa i circoli di Legambiente Valdinievole ed Empolese Valdelsa avevano scritto a tutte le istituzioni competenti per la'area umida sottolineando che «Quest'anno a causa delle scarse piogge primaverili il Padule di Fucecchio si trova in una situazione di grave siccità. Gran parte del bacino palustre è oramai asciutto e nei canali esterni il livello delle acque è al minimo vitale. Neppure le recenti piogge di luglio sono riuscite a migliorare la situazione che anzi è destinata a peggiorare con il passare dei giorni. Per fortuna sono entrati in funzione i tre ossigenatori che riescono a sopperire alla mancanza di ossigeno causata dalla scarsità di acqua».

Mentre allorea la situazione sembrava peggiore nell'Empolese, sembra essersi invece aggravata «la situazione nella provincia di Pistoia, dove non risultano essere state rilasciate molte autorizzazioni per prelevare l'acqua, ma che stranamente in questi giorni sono già comparse numerose pompe lungo i canali delle zone a monte degli ossigenatori messi in funzione. Quindi se da una parte si investono soldi pubblici per la messa in opera e gestione degli ossigenatori dall'altra si permette ai privati di pompare per usi propri quella poca acqua rimasta nei canali vanificando gli effetti degli ossigenatori e rischiando di causare la moria dei pesci che ancora vivono in quell'ambiente. Un vero spreco di denaro pubblico, e soprattutto un danno ambientale gravissimo. Dall'anno scorso inoltre è entrato in vigore un regolamento per l'uso delle acque del Padule che ne vieta il pompaggio in periodi di siccità come questa».

Gli ambientalisti chiedevano: «Ma viene applicato? E a chi competono i controlli? E i controlli vengono effettuati?» e concludevano: «Legambiente chiede quindi con forza alla Provincia di Pistoia e di Firenze, al Circondario Empolese Valdelsa, e ai Comuni e all'Arpat competenti di mettere in pratica tutte le iniziative tese a salvaguardare un ecosistema fragile e delicato come quello del Padule di Fucecchio».

 

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