[13/09/2011] News toscana

Prato, tutela della biodiversitą: ripristinata la continuitą fluviale sul Bisenzio in localitą "Molino della sega" a Cantagallo

Sono stati conclusi i lavori di ripristino della continuità fluviale lungo il Bisenzio in località "Molino della sega" a Cantagallo, realizzati nell'ambito del progetto comunitario Life "SCI d'acqua" e finanziati con circa 30 mila euro.

«Gli investimenti per la salvaguardia della biodiversità e la conservazione della natura danno i loro frutti nel lungo periodo, saranno le prossime generazioni a beneficiarne ed è per loro che dobbiamo preservare il nostro ambiente» ha commentato Alessio Beltrame, assessore provinciale alla valorizzazione delle risorse naturali e aree protette. Sono due le opere di recupero, realizzate sulle briglie in prossimità del Molino della Sega, che consentono di ricostituire il continuum fluviale interrotto da barriere artificiali (le briglie appunto) e permettere la risalita della fauna ittica, in particolare della specie di interesse comunitario "Cottus gobio" (scazzone). 

 «In Italia la riduzione delle popolazioni di Cottus gobio - spiegano dalla Provincia - in particolar modo nelle acque di risorgiva, ha portato l'attenzione su questo piccolo pesce che, per le rigide esigenze di temperatura e purezza dell'acqua necessarie alla sua sopravvivenza, è divenuto un importante indicatore della qualità delle acque fluviali. Per favorirne la conservazione e migliorare la funzionalità ecologiche dei corsi d'acqua individuati, sono state progettate due rampe di risalita che favoriscono lo spostamento dei pesci, nei tratti a valle e a monte delle barriere, offrendo maggiori possibilità nella ricerca di habitat favorevoli alla riproduzione e per sfuggire più facilmente alla predazione da parte dei competitori» hanno concluso dalla Provincia.

La realizzazione di opere come questa, è un obbligo normativo vigente in tutti i paesi europei e in ambito regionale è sancito da un apposita legge (LR 7/2005). L'intervento costato circa 30mila euro è stato cofinanziato al 50% dall'Unione europea ed è stato realizzato all'interno del progetto comunitario Life Natura "SCI d'acqua" che si pone come obiettivo il miglioramento dello stato di conservazione delle specie di interesse comunitario non adeguatamente rappresentate o esposte a rischi nell'area alto-appenninica e nella piana intorno a Prato. L'acronimo "SCI d'acqua" fa riferimento sia alle Specie di interesse comunitario (Species of Community Interest) sia al loro legame con ambienti acquatici.

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