[01/09/2011] News toscana

Primi 7 mesi del 2011: 54mila visitatori nei parchi della Val di Cornia

Oltre 54.000 visitatori (54.312) hanno scelto i parchi e musei archeologici della Val di Cornia; di questi oltre 36.000 (36.630) sono rappresentati da individuali e famiglie (nel 2010 sono stati 32.129).

Il dato complessivo, aggiornato al 31 luglio, registra in realtà una lievissima flessione (-0,52%) rispetto allo stesso periodo del 2010. La flessione è legata alla forte diminuzione di presenze "scuola" che hanno subito un -26% rispetto allo stesso periodo del 2010. La crisi del turismo scolastico, fenomeno riconosciuto a livello nazionale che sembra segnare l'inizio di un trend a causa della crisi economica e della protesta degli insegnanti nei confronti della riforma Gelmini, ha colpito anche i parchi e i musei della Val di Cornia che sono passati dalle 17.693 presenze del 2010 alle 13.046 del 2011.

L'incidenza della crisi del turismo scolastico è stata però fortemente attenuata dal turismo individuale che, pur restando legato a tipologie di vacanza "mordi e fuggi", ha avuto un incremento sostanziale: l'importante campagna promozionale attuata attraverso segnaletica pubblicitaria stradale e l'accurata azione di distribuzione del materiale e prevendita biglietti nelle strutture ricettive svolta da una persona dedicata, coadiuvati da un'estate caratterizzata da tempo incerto, hanno sicuramente aiutato questo fenomeno. Dall'analisi dei questionari compilati dai visitatori dei parchi e musei si è potuto notare, inoltre, che sta aumentando anche in estate un fenomeno che in passato sembrava legato prevalentemente al periodo primaverile: sta crescendo il numero di persone che si dirigono in Val di Cornia anche per un giorno o un fine settimana semplicemente attratti dalla visita dei Parchi, indice questo di vacanze sempre più brevi o addirittura assenti ma anche di una maggiore conoscenza a livello regionale e sovra regionale dei parchi archeologici dell'area.

Da evidenziare l'aumento delle presenze registrato dal Parco archeominerario di San Silvestro che segna un +19% di visitatori individuali, registrando un aumento continuo dal 2006 ad oggi. In effetti, al Parco di San Silvestro l'introduzione del suggestivo viaggio a bordo del treno minerario, opportunamente promosso con una campagna di comunicazione, è riuscito ad ampliare il target di riferimento, incentivando le visite di famiglie con bambini che in passato il Parco non era riuscito ad attrarre, introducendo anche l'aspetto ‘ludico' ma elaborato su basi scientifiche.

Altri dati positivi sono quelli registrati dal Museo del Castello e della Città di Piombino, che ha segnato un +7% di visitatori individuali incrementando ulteriormente il dato già molto positivo del 2010 (+54% rispetto al 2009) che era stato ottenuto grazie all'allestimento della mostra "Il ritorno di Leonardo a Piombino", e dei Musei della Rocca di Campiglia che hanno incrementato del 134% i visitatori individuali, passando dai 628 del 2010 ai 1467 del 2011. Quest'ultimo fenomeno è sicuramente da collegarsi alla riduzione del prezzo del biglietto d'ingresso che è stato dimezzato rispetto agli anni precedenti: per la visita dei musei, nel 2011, il biglietto intero è di soli € 2,00 e, nel mese di agosto, includeva anche la visita guidata alla Pieve di San Giovanni.

Sono dati che confortano perché dimostrano come il sistema dei parchi e musei sia riuscito a fronteggiare la crisi economica generale e del settore turistico in particolare.
Un primo bilancio da guardare dunque con favore, in vista di quello di fine anno.

  

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