[29/08/2011] News

Arpat: precisazioni sulle analisi alla spiaggia di Feniglia (Orbetello)

Le modalità di controllo della balneazione sono state recentemente innovate da una normativa europea, recepita a livello nazionale: le regole sono uguali per tutta Europa e sono finalizzate a tutelare la salute dei bagnanti. La delimitazione delle zone di balneazione e dei punti di monitoraggio sono affidati dalla normativa alle Regioni.

Sulla base delle conoscenze territoriali, dei risultati di oltre 20 anni di controlli in Toscana sono state definite le nuove Aree di balneazione facendo riferimento a tratti di costa con caratteristiche naturali (geomorfologiche, idrologiche, ecc.) ed antropiche (fonti di pressione, limiti amministrativi, ambiti gestionali) sostanzialmente uniformi. Nell'ambito di ciascuna area il punto di controllo è stato posizionato laddove si concentrano gli eventuali fattori di rischio (presenza di porti, centri urbani, ecc.) o dove si erano evidenziate condizioni più critiche (campioni non a norma, concentrazioni medie di batteri fecali, ecc.) o, a parità di rischio, dove si ipotizzava il maggior afflusso di bagnanti. Dopo aver verificato le valutazioni teoriche sul territorio, approfondendo l'analisi dei casi dubbi, sono state proposte e, successivamente ad un confronto con i Comuni, individuate da parte della Regione 261 Aree di balneazione. Sul sito dell'Agenzia sono disponibili le schede relative a tutte le zone di balneazione individuate http://www.arpat.toscana.it/temi-ambientali/acqua/balneazione   ARPAT nei punti di prelievo individuati effettua, come previsto dalla normativa vigente, un campionamento di acqua una volta al mese secondo un calendario stabilito all'inizio della stagione balneare. Qualora sia rilevato un superamento dei limiti di legge, l'area di pertinenza del punto di monitoraggio è immediatamente interdetta alla balneazione mediante ordinanza del Sindaco. Il divieto è revocato a seguito di un campionamento successivo che risulti conforme per tutti i parametri previsti dalla normativa. Nel caso in cui l'evento inquinante si esaurisca entro 72 ore si definisce inquinamento di breve durata.   I prelievi di acqua vengono effettuati a riva e non come indicato in alcuni articoli "a due chilometri dalla costa": i due chilometri si riferivano al punto di campionamento, a riva, che si trova più o meno a questa distanza dal promontorio di Ansedonia.   I tempi delle analisi sono dettati dai relativi metodi ufficiali di prova stabiliti dalla normativa vigente. I tempi analitici necessitano di 48 ore dal momento dell'inizio analisi che deve avvenire entro 24 ore dal prelievo. Soltanto quando è disponibile l'esito delle analisi è possibile decidere il divieto di balneazione ovvero revocarlo.   Nel caso specifico il primo prelievo risale a martedì 23 agosto, giovedì 25 il laboratorio anticipava un probabile risultato sfavorevole, di conseguenza si procedeva immediatamente ad un nuovo campionamento e veniva avvisato, per vie brevi, il Sindaco. Venerdì 26 il laboratorio certificava in via definitiva i valori fuori norma e veniva conseguentemente inviata al Comune la comunicazione di acque non idonee alla balneazione. Lo stesso venerdì si procedeva a nuovi campionamenti in mare per delimitare l'eventuale tratto inquinato. Sabato 27 il laboratorio anticipava al sindaco il probabile risultato favorevole dei campionamenti eseguiti nei giorni 25 e 26 agosto. Domenica 28 agosto il laboratorio comunicava formalmente all'amministrazione comunale i risultati ufficiali favorevoli con conseguente ripristino della idoneità alla balneazione.   Gli operatori ARPAT che effettuano i campionamenti e le analisi in questi casi lavorano anche di sabato e domenica. Lo dimostra la revoca del divieto effettuata dal Sindaco di Orbetello a seguito della comunicazione dei risultati delle analisi da parte di ARPAT domenica mattina, ma anche - in un'altra zona della Toscana che desta minore interesse da parte della stampa - quale quella di Marina di Carrara, dove sabato mattina ARPAT ha comunicato gli esiti positivi degli accertamenti svolti sempre per la balneazione.

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