[26/08/2011] News toscana

Vicepresidenza del Parco dell'Arcipelago Toscano, una tempesta in un bicchier d'acqua

Qualche giorno fa il Parco nazionale dell'Arcipelago Toscano si è (nuovamente) schierato per l'eradicazione dei cinghiali e dei mufloni all'isola d'Elba, invocando la lotta alle specie alloctone e la difesa della fauna e della flora autoctona e spesso rara di cui questi due ungulati fanno strage. Il vicepresidente del Parco, Angelo Banfi, vice-sindaco di centro destra di Porto Azzurro, si schierò subito dalla parte dei cacciatori, dicendo che l'eradicazione era impossibile, anche se prima, quando svolgeva le funzioni di direttore dello stesso Parco, non aveva mai avuto nulla da eccepire contro la delibera del Direttivo del Parco, che esiste da una decina di anni e che chiede l'eradicazione e sulla base della quale è possibile fare le massicce catture nel Parco invece che abbattimenti "selettivi" di contenimento. 

Il Parco ribadì la sua posizione, appoggiato da associazioni ambientaliste e agricoltori (e probabilmente dalla maggioranza degli elbani) ma Banfi accusò Tozzi di non aver mai coinvolto il Direttivo. Intanto all'Elba circolavano insiistentemente voci di incontri romani e locali del vicepresidente (dei quali né Tozzi né il Direttivo erano a quanto pare stati informati) per perorare la causa anti-eradicazione.

Era la goccia che faceva traboccare il vaso e Mario Tozzi, che pure aveva proposto Banfi alla carica di vice-presidente scegliendolo tra i 5 rappresentanti della Comunità del Parco, con una semplice lettera diceva di non avere più fiducia in Banfi e di non considerarlo più il suo vice-presidente e come suo sostituto durante la sua attuale assenza per un viaggio all'estero. Tozzi nella lettera, informale e nemmeno agli atti del Parco, indicava uno dei componenti della Giunta esecutiva dell'Ente, l'ambientalista Umberto Mazzantini, come suo sostituto.

Banfi scriveva immediatamente una lunghissima lettera al ministero dell'ambiente, ai consiglieri del Parco ed al Presidente della Comunità del Parco, per bollare come illegittima la decisione di Tozzi, ma per sostenere le sue tesi citava anche un comma  dello statuto del Parco Nazionale, che direbbe che il Presidente è inibito dalla proposizione di una qualsiasi sfiducia al vice-presidente, un comma che però non esiste visto che era contenuto in una bozza stralciata dallo stesso ministero dell'ambiente al quale si è rivolto Banfi per chiedere giustizie e di essere reinstallato nelle sue funzioni in base anche a quel comma "purgato".

La cosa perdeva ulteriormente peso dopo che il 18 agosto, avuta la protesta di Banfi via e-mail, il presunto neo "vice-presidente" nominato da Tozzi, Umberto Mazzantini scriveva (inviando per conoscenza anche al ministero dell'ambiente): «Comunico, per chiarezza di tutti i componenti del Direttivo, che non sto svolgendo le funzioni di sostituto del Presidente del Pnat, ma di portavoce del Presidente del Pnat. E' evidente che esiste un problema di rapporto di fiducia tra il Presidente Mario Tozzi e il Vicepresidente Angelo Banfi e che la lettera di Tozzi vada interpretata in questo senso, così come mi sono sforzato di fare io, nel solo interesse del Parco, in qualità di membro della Giunta esecutiva del Pnat. Va da sé che non ritengo di avere, in base ad una semplice lettera, nessun potere di firma di atti o di indirizzo che non siano quelli derivanti dalle mie funzioni di Consigliere del Parco e della Giunta esecutiva. Questa cosa è già stata chiarita con la Direzione e con Mario Tozzi, come si evince anche dalla qualifica di "portavoce" con la quale ho rilasciato le mie recenti dichiarazioni pubblicate sulla stampa riguardo al problema della trivellazione dei pozzi nel Parco. Spero che tra il presidente ed il vicepresidente ci sia, al ritorno di Tozzi, un chiarimento che permetta di ristabilire l'armonia tra la dirigenza politica del Parco.  Invito tutti ad anteporre gli interessi e la difesa del Parco nazionale dell'Arcipelago Toscano alle questioni politiche contingenti. Io mi sono sforzato di comportarmi sempre così ed ho intenzione di continuare a farlo fino alla scadenza del mio mandato di Consigliere».

Quindi, nessuno aveva davvero esautorato Banfi che resta a tutti gli effetti vicepresidente del Parco, Una tempesta estiva in un bicchier d'acqua. Anche se al bicchiere ha cercato di dare un'altra scrollata il presidente della Comunità del Parco Ruggero Barbetti, sindaco Pdl di Capoliveri ed ex commissario del Parco ai tempi di Matteoli (e di Banfi direttore) che ha approfittato della cosa per portare avanti un suo cavallo di battaglia: la scarsa sintonia politica di Tozzi con le amministrazioni locali e col  territorio e quindi l'impossibilità di una sua conferma alla scadenza del suo mandato.  Uno dei candidati a sostituire Tozzi sembrava proprio Banfi (anche se è un amministratore comunale e la Regione Toscana mise il veto sulla nomina di Barbetti a presidente proprio per questo motivo), ma la vicenda sembra averlo indebolito e qualcuno all'Elba pensa che sia stato mandato avanti proprio per bruciarlo.

Magari tra questi c'è anche chi (e molti pensano ad un bizzoso sindaco di centro-destra dell'Elba occidentale non nuovo a queste alzate di ingegno) oggi ha reso inopinatamente noti tutti i documenti che non potevano che avere i componenti del Direttivo del Parco e della Comunità del Parco, a quanto pare sia Banfi che Barbetti negano di aver inviato alla stampa documenti interni (e per certi aspetti imbarazzanti).

Inoltre, la "manina" che ha inviato alla stampa l'ormai inutile e superato carteggio si è "scordata" la nota di Mazzantini che tagliava la testa al toro di questa ennesima polemica elbana sul nulla... probabilmente perché non la aveva a disposizione non essendo nel Direttivo del parco.

La strumentalità politica di questa polemica sul nulla è più che evidente e probabilmente un troppo zelante "congiurato" ha travalicato gli accordi sputtanando il gioco. Rimane la sostanza delle cose: Angelo Banfi è ancora vice-presidente del parco e Umberto Mazzantini non si è mai nemmeno sognato di sostituirlo nell'incarico.

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