[24/08/2011] News

Riduzione della presenza di diossina, furani e Pcb nei mangimi e negli alimenti: nuova raccomandazione Ue

Per ridurre la presenza di diossina, furani e Pcb nei mangimi e negli alimenti, gli Stati membri devono monitorare la presenza di tali elementi proporzionalmente alla loro produzione, al loro uso e al loro consumo di mangimi e alimenti.

Lo ribadisce la Commissione europea che con una nuova raccomandazione sostituisce quella del 2006 (la raccomandazione 2006/88/CE è abrogata a decorrere dal primo gennaio 2012); rivede i livelli d'azione tenendo conto dei nuovi valori dei fattori di tossicità equivalente (Tef); determina livelli d'azione separati per le diossine da un lato e i Pcb diossina-simili dall'altro, poiché le fonti sono diverse e non fissa livelli d'azione per taluni alimenti.

Ossia per quelli per i quali il superamento del livello d'azione non è legato a una fonte specifica di contaminazione che possa essere ridotta o eliminata, bensì all'inquinamento ambientale generale.
Dunque, in caso di mancato rispetto delle disposizioni comunitarie relative e qualora si riscontrino livelli di diossine e di Pcb diossina-simili eccedenti i livelli d'azione gli Stati membri, in collaborazione con gli operatori devono avviare indagini per individuare la fonte di contaminazione. E conseguentemente devono prender provvedimenti per ridurre o eliminare la fonte di contaminazione.

Gli Stati membri poi, dovranno informare la Commissione e gli altri Stati membri in merito a quanto rilevato, ai risultati delle indagini condotte e ai provvedimenti presi.
L'UE nell'ambito di una strategia complessiva volta a ridurre le presenze di diossine, furani e Pcb nell'ambiente, negli alimenti e nei mangimi ha adottato diverse misure.

I livelli massimi per le diossine, la somma di diossine e i Pcb diossina-simili sono stati stabiliti per i mangimi dalla direttiva del 2002 relativa alle sostanze indesiderabili nell'alimentazione degli animali, mentre per gli alimenti, il regolamento del 2006 ha definito i tenori massimi di alcuni contaminanti nei prodotti alimentari.

Invece, la raccomandazione del 2006 relativa alla riduzione della presenza di diossine, furani e Pcb nei mangimi e negli alimenti ha fissato i livelli di azione per le diossine e i Pcb diossina-simili negli alimenti al fine di stimolare un approccio proattivo volto a ridurne la presenza negli alimenti. Tali livelli d'azione sono uno strumento a uso delle autorità competenti e degli operatori per evidenziare i casi in cui è necessario identificare le fonti di contaminazione e prendere provvedimenti per la loro riduzione o eliminazione.

Nel 2005 l'organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha tenuto un seminario di esperti volto al riesame dei valori dei fattori di tossicità equivalente (Tef) fissati dall'Oms nel 1998. Diversi valori Tef sono stati modificati, segnatamente per quanto concerne i Pcb, i congeneri ottaclorurati e i furani pentaclorurati. I dati sugli effetti dei nuovi valori Tef e sulla presenza di tali sostanze riscontrata di recente figurano nella relazione scientifica dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) «Results of the monitoring of dioxin levels in food and feed» (risultati del monitoraggio dei livelli di diossine negli alimenti e nei mangimi).

 

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