[23/08/2011] News toscana

Firenze, tassa di soggiorno alla.... veneziana

A Firenze il caldo torrido non ferma le truppe di turisti, che hanno riempito come non succedeva da tempo alberghi e pensioni. La crescita di circa + 8% di stranieri ha riassorbito la diminuzione di italiani che però nelle due settimane a cavallo di ferragosto si sono ripresentati anch'essi numerosi. Da queste presenze originano gli introiti della tassa di soggiorno, stimati in quota superiore ai 10 milioni di euro previsti nel 2011.

La tassa di soggiorno - varata dall'amministrazione comunale da luglio per un importo da 1 a 5 euro a notte in base alla categoria dell'albergo - permette di integrare i costi per i servizi ambientali di decoro e la pulizia della città : come disse il sindaco Renzi alla sua istituzione "per i servizi aggiuntivi è giusto che paghino anche i turisti e non sempre solo i fiorentini".

Secondo i calcoli ancora provvisori di Palazzo Vecchio, con le attuali presenze potrebbero essere a fine anno circa 2 i milioni di euro in più (quindi 12 complessivi), mentre per il 2012 la previsione di stima è di oltre 25 milioni di euro. Quest'ipotesi permetterebbe di attutire i tagli previsti dalla manovra in discussione, stimati in 52 milioni di euro nel 2012 per Firenze.

Ci saranno altri trasferimenti e passaggi di proprietà e di immobili a rendere meno largo il gap tra nuovi introiti e tagli, ma l'extragettito della tassa di soggiorno sta andando al di là delle aspettative. E proprio questo inaspettato "tesoretto" spinge le associazioni di categoria (albergatori su tutti) a chiedere all'amministrazione comunale di rivedere nell'immediato i costi ed in prospettiva a prendere spunto dal regolamento della tassa di soggiorno applicato a Venezia , ritenuto il miglior modello anche per la città del Fiore: caratteristica del sistema di calcolo della città lagunare è la modularità dei flussi economici della tassa in relazione alla stagionalità. I contatti tra il vice sindaco di Firenze Dario Nardella e l'assessore al turismo di Venezia, Roberto Panciera, sono già aperti.

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