[17/08/2011] News toscana

Nasce il mercato della terra e del mare all'Isola d'Elba

Quindici aziende, provenienti dall'Isola d'Elba e dall'arcipelago toscano, sono le protagoniste del mercato della terra e del mare nel parco attrezzato di Procchio Marciana all'Isola d'Elba. Finanziato nell'ambito del bando filiera breve della Regione Toscana vede tra gli organizzatori Slow Food Toscana, la condotta Slow Food Elba e Capraia e il comune di Marciana.

Tra i prodotti presentati prevalgono ortofrutta fresca e pesce, ma non mancheranno conserve, uova, miele, dolci, pane, olio, vino, tutti prodotti che appartengono alla cultura alimentare delle isole. Presente anche il presidio di Slow Food della Palamita del mare di Toscana, e per la prima edizione sarà possibile effettuare una degustazione dei piatti tipici del territorio, dalla panzanella al polpo lesso.

L'inaugurazione si terrà domenica 19 alle ore 10 presso il parco, area appositamente riqualificata e restituita ai cittadini e ai turisti.

Questo evento può essere considerato una grande sfida per la piccola agricoltura, la piccola pesca e la tutela della biodiversità di quest'isola, un territorio che in questi ultimi anni ha investito soprattutto nel turismo, e si punterà a sostenere le piccole aziende e i produttori che sono rimasti legati al mondo dell'agricoltura e della pesca, con uno spazio che darà loro un'occasione di vendita diretta.

Slow Food Toscana si occupa della progettazione del mercato e della selezione delle aziende che vi partecipano, mentre la sezione locale segue la realizzazione degli eventi connessi con la manifestazione e supporta l'organizzazione.

I mercati della terra sono mercati contadini creati secondo le linee guida dettate dalla filosofia Slow Food. Mercati gestiti collettivamente, dove i produttori locali si incontrano e hanno la possibilità di presentare i loro prodotti direttamente ai consumatori, a prezzi giusti e garantendo metodi di produzione ecosostenibili. Un mercato della terra nasce quando una comunità consapevole, formata da produttori, enti pubblici, cittadini, condotte Slow Food e altri soggetti interessati come i ristoratori, crea uno spazio diretto tra produttori alimentari e consumatori.

Questi mercati sono rivolti solo a produttori selezionati, in particolare i piccoli agricoltori e in questo caso i pescatori, coloro che fanno più fatica a nella competizione con il circuito della grande distribuzione, ma la cui dimensione aziendale permette di presentare prodotti di qualità. Presupposto essenziale è che vengano presentati solo i loro prodotti, quelli ottenuti col loro impegno e la loro esperienza. Essendo presenti direttamente sul posto possono creare un legame con la clientela, illusrando i prodotti dei quali si assumono la responsabilità, il lavoro che ne è alla base, cosa definisce la loro qualità, cosa giustifica il prezzo praticato. Sono ammessi solo produttori locali. I prodotti venduti nei mercati della terra rispondono a criteri qualitativi precisi, che riflettono i principi Slow Food del buono, del pulito e del giusto: prodotti freschi e di stagione, salutari, il cui gusto stimola e soddisfa i sensi; produzioni locali con coltivazioni ecosostenibili e rifiuto per organismi transgenici o OGM; prezzi accessibili per i consumatori e giusto compenso e condizioni di lavoro per i produttori.

Inoltre, questi prodotti preservano la cultura alimentare della comunità che ospita il mercato e contribuiscono alla difesa della biodiversità.

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