[12/08/2011] News

Piano per la pesca sostenibile nel "Continente nero" elaborato da Fao e Svezia

La pesca è un settore in espansione negli stati africani perché fonte di proteine animali necessarie in paesi dove si soffre e si muore per carenza di cibo, e perché sostegno economico delle fasce di popolazione più indigente. Ma gli stock ittici sono resi vulnerabili dai cambiamenti climatici e dal'incremento dello sforzo di pesca che ha fatto diventare questa pratica insostenibile.

Riconoscendo l'importanza del settore per il Continente nero e l'esigenza di ridurre l'impatto della pesca sugli stock ittici, l'Organizzazione delle Nazioni unite per l'alimentazione e l'agricoltura (Fao) e l'Agenzia svedese per lo Sviluppo internazionale hanno avuto l'incarico di elaborare un Piano a sostegno dei settori della pesca e dell'acquacoltura in Africa, che ora è quasi ultimato.

Lo ha reso noto a margine di un convegno sul futuro dell'acquacoltura, svoltosi a Saly, a 80 chilometri da Dakar, il responsabile del settore ittico presso la rappresentanza dell'organismo Onu ad Accra, Alhadji Jallow. «Lo studio redatto da Fao e Svezia- ha rilevato Jallow -  prevede strategie che tengono conto dei cambiamenti climatici e della gestione dei rischi correlati a tali problematiche, oltre alla creazione di nuovi impianti per l'acquacoltura».

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