[12/08/2011] News

Asm, il rispetto dell'ambiente non chiude per ferie

Raccolta differenziata e rispetto dell'ambiente non chiudono per ferie. Se si decide di trascorrere il Ferragosto all'aria aperta, magari organizzando un picnic in un prato, in un bosco, lungo il fiume o in un qualsiasi altro luogo, occorre fare attenzione ai rifiuti. E' sufficiente un impegno minimo per evitare di trasformare in grandi pattumiere a cielo aperto radure, pinete, greti e tappeti d'erba in generale.

Buona regola portarsi qualche sacchetto all'interno del quale chiudere i rifiuti prodotti, per poi smistarli secondo le regole della raccolta differenziata ai primi cassonetti che si incontrano sulla strada del ritorno.

Tutto, anche il più piccolo dei rifiuti abbandonati, nuoce all'ambiente. Per dare un'idea dei danni che si producono lasciando i rifiuti dove capita, è utile ricordare che la natura impiega da 10 a 20 anni per assorbire una lattina, 2 mesi per distruggere una buccia di banana, da 3 mesi a due anni per cancellare una cicca di sigaretta, 5 mesi per consumare un fazzoletto di carta. Danni ben più gravi quelli prodotti da altri rifiuti: una bottiglia o un sacchetto di plastica resta a contatto con la natura, prima di distruggersi, da 100 a 1.000 anni a seconda dello spessore; di un pannolino resta traccia per 450 anni; una carta di credito viene assorbita dopo 1.000 anni; una bottiglia di vetro viene smaltita dall'ambiente dopo addirittura 4.000 anni.

Utilizzare i cestini dove ci sono, o riportare a casa i rifiuti di una giornata trascorsa all'aperto, è un gesto semplice ma preziosissimo. Divertimento, merende, tempo libero, sport e relax si coniugano perfettamente con il rispetto dell'ambiente.   

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