[11/08/2011] News

Sistema di allarme anti-tsunami nel Mediterraneo: buona la prima

Il 10 agosto è stato testato per la prima volta con successo il network di comunicazione dello Tsunami Early Warning and Mitigation System for the North-eastern Atlantic, the Mediterranean and connected seas (Neamtws), il sitema di allarme rapido per gli tsunami avviato nel 2005 dall'Intergovernmental Oceanographic Commission (Ioc) dell'Unesco.

Gli Tsunami Warning Focal Points dei 31 Paesi partecipanti (compresa l'Italia) hanno ricevuto un messaggio-test alle 10,36 Gmt, per posta elettronica, fax e Global Telecommunications System (Gts) dal Kandilli observatory and earthquake research institute (Koeri - Turchia). L'Unesco sottolinea che «i primi risultati dimostrano che i messaggi sono stati ricevuti appena qualche minuto dopo il loro invio».

Ocal Necmioglu, co-presidente del Naeamtws Task Team for Communication  e a capo del gruppo di ricercatori del Koeri, ha spiegato che «l'obiettivo del test era quello di assicurare il buon funzionamento del flusso di comunicazione tra gli tsunami warning focal points dei potenziali centri regionali e nazionali. L'esercitazione si è svolta bene. Una valutazione completa sarà fatta nei prossimi giorni». 

Francois Schindele, presidente dell'Intergovernmental coordination group del Neamtws, sottolinea che «la trasmissione rapida dei messaggi di allarme e la reattività delle autorità nazionali sono essenziali per l'efficacia di tutto il sistema di allarme tsunami, soprattutto nel Mediterraneo, dove gli tsunami si propagano in breve tempo».

Il successo di questo primo test apre la strada alla creazione di nuovi centri regionali di allarme tsunami, dopo che il Koeri in Turchia e  il Centre d'énergie atomique in Francia saranno probabilmente operativi nel 2012, dopo un ulteriore e più completo test. Altri test sono previsti in date successive in Grecia (area storicamente sottoposta a grandi terremoti), Italia e Portogallo, cioè i due Paesi colpiti dai più gravi tsunami dell'area Mediterraneo-Atlantico nord-orientale: Lisbona nel 1755, lo Stretto di Messina  nel 1908.

La direttrice generale dell'Unesco, IIrina Bokova, si è felicitata per il successo del test: «solo questo ultimo decennio ci ha mostrato a più riprese la terribile forza distruttrice dei sismi e degli tsunami. Il test odierno rappresenta una tappa importante verso il miglioramento della sicurezza per la vita di decine di milioni di persone che vivono in questa regione in particolare, e risponde alle ambizioni dell'Unesco di stabilire un sistema mondiale di allarme rapido». 

 

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