[09/08/2011] News

India, 4 morti nella guerra per l’acqua della diga di Pawna

Secondo quanto scrive The Times of India «Quattro persone, tra cui una donna, sono state uccise dalla  polizia»  che oggi a  Maval,  vicino a Pune,  ha sparato su una manifestazione di  protesta contro un progetto di acquedotto per  l'acqua di una diga.

Almeno 400 contadini, definiti "agitatori", hanno bloccato il traffico sulla superstrada Mumbai- Pune, che hanno occupata rifiutandosi di disperdersi nonostante la richiesta della polizia. Il traffico sulla superstrada è rimasto paralizzata per oltre 3 ore con lunghissime code di auto e camion.

Secondo il giornale indiano «Sandeep Karnik, soprintendente della Pune Rural police,  ha detto che  i contadini hanno attaccato i poliziotti ed i loro veicoli, dopo di che gli ufficiali hanno sparato contro la folla che li attaccava lanciando pietre». L'ufficiale da una versione dei fatti francamente poco credibile: la polizia rurale avrebbe sparato con pallottole vere solo dopo che i lacrimogeni e i proiettili di plastica non erano riusciti a fermare i manifestanti inferociti, ed evidentemente suicidi. La realtà è che 25 poliziotti sono stati colpiti dal lancio di pietre e uno di loro è in condizioni gravi, gli spari ad altezza d'uomo sarebbero cominciati subito dopo i ferimenti.

I contadini protestavano per impedire la costruzione di un acquedotto per approvvigionare la vicina città industriale di Pimpri Chinchwad  con l'acqua della diga di Pawna.

Un portavoce dei manifestanti ha detto che «Il progetto priverebbe i contadini della loro terra» e limiterebbe la fornitura di acqua potabile nella regione, a circa 70 km da Pune.

La polizia ha arrestato almeno 300 persone accusate di essere responsabili degli episodi di violenza anche se gli abitanti dei villaggi hanno bloccato tutto a sostegno delle loro richieste. La Rural Police ora dice che la situazione resta molto tesa , ma che dopo gli spari sulla gente tutto di nuovo sotto controllo e che anche il traffico si è normalizzato.

L'opposizione della destra induista oggi ha chiesto all'assemblea legislativa del Maharashtra spiegazioni sul progetto e  un intervento immediato da parte del governo sulla polizia che ha sparato sugli agricoltori che protestano nel distretto di Pune, chiedendo la convocazione di entrambe le camere dello Stato indiano.

Rispondendo ai due deputati del Bjp Sanjay Bhegade e Girish Mahajan, il ministro degli interni del Maharashtra, Satej Patil, ha detto alla Camera che una dichiarazione sulla strage della superstrada sarebbe stata fatta entro oggi, i deputati del Bjp hanno occupato per protesta l'aula della Camera  gridando slogan contro il governo accusato di sparare sugli agricoltori che protestavano pacificamente. Solo allora Patil ha spiegato che «I contadini chiedevano che l'acqua dalla diga di Pawna a Maval taluka venga utilizzata solo per l'agricoltura e non per uso potabile. I manifestanti sono diventati violenti e hanno iniziato a lanciare pietre e dato alle fiamme veicoli della polizia. La polizia ha dovuto far  fuoco per controllare la folla. Non ci sono informazioni sulla perdita di vite umane».

In realtà si tratta dell'eterna battaglia indiana per le dighe e per l'acqua, con i contadini prima sfrattati dai loro terreni con la promessa che l'acqua servirà ad irrigare altri terreni a valle rendendoli più fertili, poi invece l'acqua viene indirizzata verso le città e soprattutto verso la crescente industria indiana, così i già poverissimi contadini indiani si ritrovano sfollati, affamati  e con terre dove l'acqua non arriva.

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