[09/08/2011] News

Campi di tortura nella miniere di diamanti dello Zimbabwe

Secondo un'in chiesta diffusa ieri dalla  Bbc, nella miniera di diamanti di Marange, nello Zimbabwe, ci sarebbe un campo di torture. I testimoni intervistati dal network radio-televisivo pubblico britannico hanno descritto una situazione che somiglia molto ai campi di concentramento nazisti, un vero e proprio luogo di morte e tortura per gli esseri umani.

L'area della miniera, chiamata Diamond Base, è circondata di filo spinato, ed è li che avvengono torture, dove le donne vengono violentate e gli uomini umiliati e bastonati dai soldati del regime di Robert Mugabe per costringerli a lavorare come schiavi nei giacimenti di diamanti. Un altro lager del genere esisterebbe anche nelle vicinanze di Muchena.

Le rivelazione della Bbc sulla schiavitù e le torture nello Zimbabwe sono un pesante colpo alla credibilità dell'intero Kimberley Process che vuole, a volte anche con successo, bloccare il traffico dei diamanti di guerra, chiamati anche diamanti della vergogna. In Zimbabwe siamo arrivati ai diamanti della tortura e chi la compie è lo stesso governo che dovrebbe applicare il Kimberley Process.

Secondo la Bbc i lager diamantiferi e le stanze della tortura gestiti dal regime di Mugabe esistono da almeno tre anni. I testimoni che hanno parlato con la Bbc solo dopo che era stato garantito loro l'anonimato, hanno raccontato di persone frustate e picchiate selvaggiamente, con uomini che hanno perso l'uso di un arto o che dopo le torture non riescono quasi più a camminare. Nella miniera degli orrori sarebbero detenute illegalmente anche delle donne che verrebbero usate come schiave sessuali, violentate ripetutamente e poi rimpiazzate con altre.

Stando a quanto sostiene l'emittente pubblica televisiva anche membri delle forze armate dello Zimbabwe confermano l'esistenza di questi lager, ma il governo di Harare nega tutto e dice che dal 2008 la situazione nella miniera è tornata normale. Il 2008 è l'anno in cui l'esercito delle Zimbabwe invase Marange e scaccio le migliaia di miniatori abusivi che occupavano l'area. Poi gli stessi soldati hanno cominciato ad utilizzare il lavoro forzato dei civili per estrarre diamanti e dare il via ad un traffico illegale e ad una rete di contrabbando.

A fine giugno il Kimberley Process ha autorizzato lo Zimbabwe a vendere una parte dei diamanti estratti proprio nella miniera/lager di Marange, ora queste rivelazioni della Bbc  mettono in serio imbarazzo tutto il meccanismo di Kimberley che si basa sulla lotta al commercio dei diamanti sporchi.

In molti fanno notare che la decisione di aprire al commercio dei diamanti della tortura è arrivata il 23 a Kinshasa e che ad imporla è stato il presidente del Kimberley ProcessMathieu Yamba, della Repubblica democratica del Congo, un altro Paese con gravi problemi rispetto a miniere e diritti umani, e che il via libero ai diamanti di Mugabe è arrivato nonostante le restrizioni attuate da Unione europea, Canada, Usa ed Israele. Cina, India e alcuni Paesi africani invece hanno appoggiato la decisione, mentre altri Paesi occidentali, organizzazioni per la difesa dei diritti umani e alcuni settori dell'industria diamantifera si sono opposti.

Particolarmente duro è stato il ministro degli esteri del Canada, John Baird, che a giugno criticò pesantemente la decisione di Yamba: «In seguito alla repressione brutale condotta dai militari dello Zimbabwe contro i minatori nel dicembre 2008, il Canada continua a chiedere la supervisione delle esportazioni di diamanti dalle due miniere di e Marange e delle modalità di vigilanza credibili. Il Canada rrifiuta di accettare il piano di certificazione dei diamanti dello Zimbabwe fino a che tali meccanismi non saranno messi in atto».

Il Kimberley Process  riunisce governi  72 governi, più l'Ue e tutti gli stati membri, 48 associazioni ed istituzioni, il Conseil mondial du diamant e Ong,  per mettere fine al commercio dei diamanti di guerra, utilizzati da milizie guerrigliere (ma anche dagli stessi eserciti « regolari»), per finanziare la lotta armata contro governi legittimi. I diamanti sono statio il vero carburante di conflitti devastanti, durati anni e in alcuni casio mai davvero finiti, in Paesi come l'Angola, la Costa d'Avorio, la Repubblica demoicratica del Congo e la Sierra Leone. Il sistema di certificazione di Kimberley impone ai suoi membri  molte condizioni per poter certificare che gli scambi di diamanti grezzi non servano a finanziare conflitti armati. Nel caso dello Zimbabwe siamo al passo successivo : la schiavitù, la tortura e la violenza, la guerra dell'esercito regolare contro il proprio popolo, ridotto in schiavitù per estrare s diamanti che finiscono nelle tasche del morente regime di un dittatore senile.

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