[05/08/2011] News

Caccia: Bersani risponde agli ambientalisti. «Scienza e legalità coordinate irrinunciabili del lavoro del Pd»

Amici della Terra, Animalisti Italiani, Enpa, Fare Verde, Lav, Legambiente, Lipu, Vas e Wwf avevano scritto al segretario del Pd Pier Luigi Bersani per chiedergli che prendesse una chiara posizione sulla caccia e Bersani ha prontamente risposto. Ecco cosa scrive.

Dopo aver preso atto che i risultati dei referendum consegnano alla politica un Paese diverso  che ha un'idea forte della tutela dei "beni comuni" e apprezzando la legge 157 sulla caccia come «una norma ancora oggi tra le più avanzate e innovative in materia», il segretario del Pd attacca il centro-destra per aver riaperto su caccia e gestione della fauna «un conflitto inutile e dannoso, in aperta distonia con una sensibilità diffusa, con le serie e ponderate indicazioni dell'autorità scientifica e con le normative italiane ed europee», il segretario Pd richiama la necessità di un lavoro congiunto tra agricoltori, ambientalisti e cacciatori, per un'attività venatoria improntata alla sostenibilità e lontana dalle «Ipotesi privatizzatrici ed abolizioniste che il centro-destra agita dentro e fuori il Parlamento, per ragioni di chiara strumentalità politica».

Il Pd vanta di aver impegnato i suoi parlamentari contro la "deregulation venatoria" la corretta applicazione delle direttive Ue, ma Bersani è convinto che «è nelle regioni che si gioca la partita della coerenza» con le politiche nazionali del partito e assicura che il Pd interverrà «con determinazione affinché prevalgano equilibrio e rispetto delle norme. Lo faremo in quelle realtà che ci vedono impegnati nell'azione di governo avendo la forza di perfezionare e correggere scelte che appaiono di tutt'altro segno. Lo faremo nel confronto con i nostri amministratori, anche in quelle realtà che ci vengono segnalate (praticamente tutte le regioni "rosse", ndr) dalla vostra lettera, chiedendo loro di rafforzare l'impegno gestionale e le politiche di conservazione che già tanti importanti risultati ha prodotto. Scienza e legalità sono e saranno le coordinate del lavoro del Pd e per quanto ci riguarda vogliamo davvero che gli organi di controllo e di giustizia italiani ed europeo non abbiano di che intervenire come negli ultimi anni è avvenuto. In questo quadro è davvero utile e preziosa l'intesa raggiunta al Tavolo promosso dalla Conferenza delle Regioni che auspichiamo possa trovare piena legittimazione nella scelta definitiva della stessa Conferenza, sarebbe un ulteriore bel segnale per il nostro bel Paese». 

Amici della Terra, Animalisti Italiani, Enpa, Fare Verde, Lav, Legambiente, Lipu, Vas e Wwf oggi si dichiarano soddisfatti: «Abbiamo sinceramente apprezzato l'attenzione rivoltaci quanto i contenuti della lettera con cui il segretario nazionale del Pd, on. Pier Luigi Bersani, ha risposto ai rischi da noi evindenziati circa il perpetrarsi in Italia di un'ennesima stagione di ricorsi amministrativi e nuove procedure di infrazione a causa della cattiva applicazione delle norme europee ed italiane in tema di caccia e tutela della fauna scrivono in un comunicato comune - In questi giorni, mentre da alcune Regioni giungono i primi apprezzabili segnali positivi, molte altre stanno definendo calendari venatori non rispettosi sia della normativa nazionale che delle migliori conoscenze scientifiche - contro il parere dell'autorità scientifica nazionale, l'Ispra, causando grave danno alla biodiversità italiana, quel grande patrimonio comune fatto da centinaia di specie diverse e uniche di animali selvatici che tanto aggiungono ai nostri ambienti in termini di bellezza, di fascino e di servizi ecologici. E ciò avviene, purtroppo, solo perché non si governano le frange esagitate degli ultrà della caccia che arrivano anche a minacciare aggressioni politiche verso chi osa contrastare le loro illecite richieste. In questo paradossale e difficile contesto tutto italiano, è un segnale importante quanto scrive il segretario nazionale del Pd e confidiamo possa contribuire a cambiare la rotta nel governo di un tema che fino ad oggi, troppo spesso, non ha visto prevalere buon senso, rispetto delle norme e conoscenza, ma solo logiche di tornaconto personale».  

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