[05/08/2011] News

Gw, la Finlandia finanzia le Ong vietnamite per difendere il delta del Mekong

Ma i contadini disboscano le aree forestali assegnate loro per proteggerle

L'ambasciata finlandese ad Hanoi ha stanziato 160.600 euro per aiutare le organizzazioni non governative del Vietnam del sud ad affrontare le sfide dei cambiamenti climatici nella regione del delta del Cuu Long, come chiamano i vietnamiti il Mekong.

L'accordo è stato firmato ieri ad Ho Chi Minh City con il Centre for cooperation human resource development (C&D), una Ong vietnamita che ha elaborato un programma biennale per rafforzare le Ong del sud che, come scrive oggi l'agenzia ufficiale Viêt Nam News, «consentirà loro di sostenere le comunità locali nelle province di Ben Tre e di Tra Vinh, per rispondere alle sfide dei cambiamenti climatici e perseguire le iniziative di sviluppo inclusivo e sostenibile».

L'ambasciatore finlandese in Vietnam, Pekka Hyvunen, ha detto: «I nostri obiettivi sono quelli di costruire la capacità delle organizzazioni della società civili e di assistere le località, tra cui la il delta del Long Cuu (Mekong) che viene identificata come una delle regioni più colpite in relazione al cambiamento climatico. Il progetto non solo fornirà alle Ong del sud Vietnam la possibilità di rafforzare la loro capacità istituzionale e di partecipare ad un network che unisca le loro voci, ma consentirà loro anche di lavorare con le comunità più vulnerabili al cambiamento climatico».

Il direttore esecutivo di (C&D), Phan Van Ngoc, ha detto che «I ruoli delle agenzie governative locali e delle organizzazioni della società civile sono essenziali, in quanto sono più consapevoli e direttamente coinvolte, giorno per giorno, nelle problematiche a livello locale. Dobbiamo rafforzare le organizzazioni della società civile, in quanto c'è un coinvolgimento molto poco pro-attivo delle organizzazioni della società civile nell'adattamento ai cambiamenti climatici nel delta del Cuu Long - (Mekong)».

Che da questo punto di vista le cose nel Vietnam della crescita "alla cinese" siano molto difficili lo spiega bene un'altra vicenda raccontata oggi dal giornale Lao Dong e ripresa dalla stessa Viêt Nam News: molte famiglie delle provincia di Dak Lac, negli altipiani centrali devono restituire al governo locale i terreni forestali loro affidati o sgombrarli dalle produzioni agricole abusive.

Secondo il dipartimento provinciale per l'agricoltura e lo sviluppo rurale «I residenti dei distretti di Ea Sup e Cu M'gar hanno distrutto tutti i terreni forestali che avevano ricevuto dal governo locale dal l 2001».

Nel 2007 il Comitato popolare di Ea Sup aveva assegnato più di 1.600 ettari di foresta a 193 famiglie della comune di Ea Bung, ma quest'ultimi hanno detto al Lao Dong che non erano disposti ad aspettare 20 o 30 anni per trarre qualche vantaggio dalla foresta e che quindi hanno tagliato gli alberi per coltivare prodotti agricoli. La deforestazione è iniziata subito, ma ha raggiunto il culmine tra il 2010 e l'inizio del 2011, anche grazie alla complicità dei funzionari del governo locale che «Sono stati negligenti nel monitorare la situazione».

Un'indagine condotta a maggio dal dipartimento provinciale per l'agricoltura e lo sviluppo rurale ha scoperto che oltre 1.200 ettari della foresta di Ea Bung erano stati rasi al solo e che più di 1.500 ettari erano stati distrutti nella comune di Ea M'Droh di Cu M'gar per far posto a piantagioni di canna da zucchero.

I funzionari provinciali dicono di aver visto con i loro occhi numerose famiglie con macchine agricole mentre distruggevano la foresta, ma i contadini locali dicono abbastanza incredibilmente di non sapere chi è stato ad abbattere gli alberi, anche se ammettono che stanno coltivando gli appezzamenti disboscati.

L'unico fino ad ora beccato e finito sui giornali è un certo Dinh Van Ha, che ha utilizzato bulldozer per radere al suolo 30 ettari di foresta ricevuti dal governo e che conferma di aver aiutato anche i sui vicini a farlo. Secondo il settimanale economico Tu Dau (Vietnam Investment Review) l'agricoltore è stato multato, ma nessuno dice quale sia stata la cifra pagata.

Il Dipartimento delle foreste ha chiesto alle autorità distrettuali di Ea Sup di istituire un team di ispettori per controllare tutte le aree forestali assegnate ai residenti e di sanzionare severamente i trasgressori.

I contadini che hanno abbattuto le foreste che dovevano curare si difendono dicendo che ci vorrebbero decenni per poter sfruttare il legname degli alberi maturi e che loro hanno immediatamente bisogno dio soldi per soddisfare le loro esigenze di sopravvivenza quotidiana. Per questo molte famiglie hanno chiesto alle autorità comuniste di restituire loro le terre forestali assegnate per la silvicoltura e trasformate in appezzamenti agricoli, perché non hanno alcun reddito alternativo.

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