[04/08/2011] News toscana

Pisa: la Pubblica Assistenza organizza l'Ecosagra

In estate si moltiplicano sagre e feste e la Toscana è sicuramente tra le regioni all'avanguardia per numero di eventi organizzati. Anche se ancora non molto diffuse, da qualche tempo alcune sagre sono organizzate prestando attenzione agli impatti ambientali, sia nella fase preparatoria che in quella di gestione dell'evento stesso.

In questo contesto merita attenzione la Sagra dei Sapori Pisani (26 agosto-4 settembre), organizzata dalla Pubblica Assistenza di Pisa, che è stata trasformata in Ecosagra. «L'organizzazione di una manifestazione con criteri ecologici offre ad una associazione di volontariato come la nostra la possibilità di impegnarci in un progetto per lo sviluppo sostenibile, l'opportunità di dare un segnale di coerenza ai cittadini e di mostrare come sia possibile e spesso semplice cambiare abitudini e comportamenti quotidiani nel rispetto dell'ambiente - hanno dichiarato gli organizzatori - Un passo importante per tradurre le buone pratiche in gesti concreti, modificando i propri comportamenti in considerazione delle implicazioni ambientali e sociali. Lo scopo di questo progetto è mostrare come si possono applicare semplici accorgimenti per ridurre gli impatti ambientali correlati all'organizzazione di questo tipo di eventi e considerare gli acquisti "verdi" come uno strumento per ottenere risultati, soprattutto in termini di riduzione dei rifiuti e di gestione della raccolta differenziata».

I criteri di eco-compatibilità sono stati introdotti dalle prime attività di progettazione dell'evento, ad esempio con la scelta la scelta dei fornitori per l'acquisto della maggior parte dei materiali. Il gruppo di lavoro ha poi effettuato alcune scelte procedurali per la realizzazione dell'Ecosagra: per la somministrazione dei cibi è prevista la drastica riduzione dei prodotti derivanti dal petrolio e l'impiego di stoviglie e posate riutilizzabili; il lavaggio delle stoviglie sarà effettuato prevalentemente mediante macchine lavastoviglie per ridurre l'eccessivo consumo di acqua.

Per la piccola percentuale di lavaggio a mano verranno comunque impiegati detersivi biodegradabili; piatti, bicchieri, vaschette, coppette e cucchiaini saranno in materiali termoplastici e biodegradabili (bioplastiche e Mater-Bi); i detersivi e i detergenti utilizzati saranno acquistati con il metodo "alla spina" in modo da ridurre l'uso dei flaconi di plastica monouso e saranno biodegradabili; per abbattere drasticamente l'impiego della plastica l'acqua verrà fornita da un distributore alla spina con depuratore certificato collegato direttamente alla rete municipale (è stato ipotizzato un risparmio di 3.500 bottiglie di plastica vuote); per quanto riguarda invece le bottigliette da 0,5 Lt distribuite al bar è stata scelta un'azienda che le fornirà in bottiglie di plastica vegetale Ingeo 100% compostabile e biodegradabile in 80 giorni; la macchina da caffè a cialde è stata sostituita con una professionale da bar evitando lo smaltimento di 2.500 capsule vuote di plastica.

I bicchierini da caffè classici verranno sostituiti con altri in cartoncino laminato e Mater-Bi; nella politica di riduzione degli imballaggi, tutti i prodotti disponibili nell'ambito della Ecosagra saranno forniti con il minor utilizzo possibile di imballi predisponendo già in fase organizzativa e preparatoria l'acquisto di confezioni più grandi e capienti. Per gli imballaggi indispensabili sono stati scelti quelli costituiti da un solo materiale per rendere più semplice lo smaltimento e il recupero; l'olio alimentare esausto verrà conferito ad aziende raccoglitrici autorizzate iscritte al Conoe (Consorzio obbligatorio nazionale oli esausti). Gli organizzatori infine hanno curato molto attentamente anche gli aspetti informativi e di comunicazione sia verso l'esterno sia verso gli addetti ai lavori per quanto attiene le peculiarità dell'Ecosagra.

«Faremo una proposta al Comune di Pisa - concludono dalla Pubblica Assistenza - per uno studio su un "regolamento delle ecosagre" come già accade in altre città, offrendoci come "cavie" per sperimentare le procedure in modo da collaborare attivamente con l'Amministrazione comunale per spunti e iniziative e per arrivare al marchio Ecosagra del comune di Pisa come riconoscimento di qualità ecologica» hanno concluso dalla Pubblica Assistenza.

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