[04/08/2011] News

Nitrati e utilizzo di azoti in agricoltura nelle Fiandre

Il Belgio potrà autorizzare la regione delle Fiandre all'applicazione di un certo quantitativo di azoto in agricoltura. L'Ue ha concesso allo Stato la deroga alla direttiva sulla protezione delle acque dall'inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole. Ma per evitare che l'applicazione della deroga richiesta porti a un'intensificazione dell'allevamento, l'Ue prevede che le autorità competenti garantiscano la limitazione del numero di capi che possono essere presenti in una singola azienda agricola.

La deroga richiesta riguarda l'intenzione dello Stato membro di consentire l'applicazione in aziende specifiche delle Fiandre di un massimo annuo per ettaro di 250 kg di azoto proveniente da effluente di allevamento e da effluente suino trattato in superfici prative, in superfici prative coltivate a mais e intercalate da praticoltura ed erbe o segale falciate e seguite da mais. La deroga inoltre riguarda l'applicazione di un massimo annuo per ettaro di 200 kg di azoto proveniente da effluente di allevamento e da effluente suino trattato in parcelle coltivate a frumento autunnale o a triticale seguite da colture miglioratrici e bieticoltura.

Le Fiandre hanno fissato obiettivi di qualità dell'acqua potabile da raggiungere nel corso dei due prossimi periodi del programma di azione. Per quanto attiene alle acque superficiali, la qualità standard di 50 mg di nitrati per litro sarà conseguita nell'84 % dei punti di rilevamento della rete di monitoraggio agricolo entro il 2014 e nel 95 % di tali punti entro il 2018. Per quanto concerne le acque sotterranee, aventi un tasso di recupero più lento, la concentrazione media dei nitrati sarà diminuita del 10 % nel 2014 e del 20 % entro il 2018, rispetto al livello medio del 2010, ossia 40 mg di nitrati per litro. Si presta un'attenzione particolare alle zone omogenee dal punto di vista idrogeologico, per le quali le concentrazioni di nitrati nelle acque sotterranee sono mediamente superiori a 50 mg di nitrati per litro: in tali zone la concentrazione media dei nitrati dovrà diminuire di 5 mg per litro durante ciascun periodo del programma di azione.

Così, le Fiandre hanno stabilito un programma d'azione rafforzato per il periodo 2011-2014. Nel 2014 verrà effettuato un riesame della strategia, dal quale prenderà avvio un'eventuale nuova azione rafforzata nell'ambito del programma d'azione per il periodo 2015-2018, onde garantire che siano conseguiti gli obiettivi fissati relativi alla qualità dell'acqua.

E' la stessa direttiva europea che prevede la possibilità di allontanarsi dai parametri fissati. Dunque, se il quantitativo di effluente per ettaro che uno Stato membro intende applicare ogni anno non corrisponde a quanto indicato dalla direttiva, il quantitativo è giustificato in base a criteri obiettivi, come per esempio lunghe stagioni vegetative e colture con elevato assorbimento di azoto. Ed è stabilito in maniera tale da non pregiudicare il conseguimento degli obiettivi generali. Ossia ridurre e prevenire l'inquinamento delle acque causato - direttamente o indirettamente - dai nitrati di origine agricola.

I nitrati di origine agricola sono una delle cause principali dell'inquinamento delle acque europee. Lo spandimento di deiezioni del bestiame o dall'uso eccessivo di fertilizzanti va, infatti a interessare le falde acquifere per acqua potabile o di balneazione. Quindi, per tutelare la salute umana, le risorse viventi e gli ecosistemi acquatici e per salvaguardare altri usi legittimi dell'acqua è necessario prendere provvedimenti (non solo statali ma anche comunitari dato che in uno Stato membro si ripercuote sulle acque di altri Stati membri) riguardanti l'uso in agricoltura di composti azotati e il loro accumulo nel terreno e riguardanti talune prassi di gestione del terreno.

Gli Stati membri per esempio, possono garantire per tutte le acque un generale livello di protezione all'inquinamento per il futuro, possono richiedere per determinate zone una protezione speciale.

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