[03/08/2011] News

Il parlamento del Giappone approva i risarcimenti del disastro nucleare di Fukushima ed evita il crack della Tepco

Fino ad ora indennizzi minimi a famiglie e imprese. Protesta degli allevatori per la crisi della carne radioattiva

La Dieta, la Camera alta del Parlamento giapponese, ha approvato oggi una legge per aiutare la Tokyo Electric Power Company a compensare le vittime del disastro nucleare di Fukushima Daiichi. Il provvedimento è stasto votato sia dalla maggioranza egemonizzata dal Partito democratico che dai principali partiti di opposizione   e prevede l'istituzione di un organismo per aiutare l'utility a pagare i risarcimenti alla gente, alle attività economiche ed alle industrie colpite dalle conseguenze del disastro nucleare.

Anche altre utilities nuclear si aspettano di ricevere contribute dalla nuova istituzione. Il governo prevede di selezionare il personale nercessario e di lavorare ai dettagli della nuova entità che verrà istituita al più tardi entro settembre. Inoltrte un gruppo di esperti dovrebbe valutare il patrimonio (o meglio quell che resta) della Tepco, data per praticamente in bancarotta e la cui unica ragione di esistere è quella di tenere sotto controllo u il cadavere radioattivo di Fukushima Daiichi.

Il voto stranamente bipartisan della Dieta è avvenuto nella consapevolezza che il Giappone in questo momento non si può permettere un crack della Tepco mentre i suoi "liquidatori" sono al lavoro a Fukushima Daiichi. L'utility ha subito già perdite per 15 miliardi di dollari, ma probabilmente sono salite a molto di più, e, come ha già scritto greenreport, gli indennizzi potrebbero arrivare ad oltre 100 miliardi di dollari.

Intanto la Tepco ha annunciato  di aver pagato fono ad ora risarcimenti provvisori per 69 miliardi di yen, quasi 900 milioni di dollari, compresi  i circa 700 milioni di dollari pagati ad aprile ai  residenti che hanno abbandonare le loro abitazioni alle quali non hanno più fatto ritorno. Una miseria rispetto ai danni reali ed alle esigenze dei cittadini: le famiglie hanno ricevuto al massimo 13mila dollari, mentre i singoli hanno ottenuto al massi mo 3.900 dollari. Circa 105 milioni di dollari sono stati pagati ad agricoltori e pescatori che ha visto bloccati i loro commerci a causa della contaminazione radioattiva dei loro prodotti. Le piccole e medie imprese hanno ricevuto 87 milioni di dollari.

Il 5 agosto un gruppo di lavoro governativo elaborerà gli orientamenti provvisori per i destinatari di ulteriori compensi e per i pagamenti. Le linee guida comprenderanno  danni derivati dalla recente crisi della carne contaminata di bovini che hanno mangiato paglia di risa esposta al fallout radioattivo. Alla fine solo questi tipi di risarcimenti arriveranno a decine di miliardi di dollari.

Chi vuole essere risarcito subito sono gli allevatori che oggi hanno manifestato davanti alla sede della Tepco a Tokyo, chiedendo le compensazioni per il blocco della vendita della carne di manzo. Circa 350 allevatori di bestiame e coltivatori di riso di tutto il paese hanno preso parte alla protesta organizzata da un'associazione nazionale di agricoltori dopo la scoperta di alti livelli di cesio radioattivo nella carne in vendita che ha causato il blocco del commercio del settore in 4 prefetture. Per far capire che i loro animali sono stati alimentati con paglia di riso contaminato, i manifestanti si sono presentati davanti alla tepco con manzi e balle di paglia su un camion.

Alla fine della manifestazione è stata consegnata una lettera ad un dirigente della Tepco, che si è scusato con gli agricoltori per i gravi problemi  causati ed ha assicurato che l'azienda rimborserà i danni in base all'indagini in corso condotte dal governo e dalle municipalità. Ma gli allevatori hanno ribattuto che la catastrofe naturale li ha messi in ginocchio e che non hanno ancora visto uno yen dei risarcimenti promessi.

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