[02/08/2011] News

L’Algeria vuol portare i suoi consumi idrici ai livelli dei Paesi sviluppati?

La battaglia per sconfiggere la grande sete nel Continente africano non sarà vinta nel breve periodo. Nemmeno l'Obiettivo di Sviluppo del Millennio, quello inerente la sostenibilità ambientale e che prevedeva al 2000 di ridurre della metà, entro il 2015, la percentuale di popolazione senza un accesso sostenibile all'acqua potabile e agli impianti igienici di base, sarà centrato in questo Continente.

Del resto la cronaca di questi giorni ci riporta proprio a situazioni estremamente critiche che sono in corso nella parte orientale dell'Africa (Somalia, Kenia). Però va riconosciuto come in molti stati africani in contesti sociali, economici ed ambientali difficili, si stanno compiendo passi in avanti nel settore dell'approvvigionamento idrico: ad esempio in Mali, in Ghana, e risalendo il continente in  Algeria. Nel più grande stato africano, che si affaccia sul mediterraneo, negli ultimi dieci anni è stato ha registrato un netto miglioramento dell'accesso all'acqua potabile.

«Nel 2010 è stato registrato un consumo giornaliero medio di 168 litri per abitante- ha dichiarato il ministro delle Risorse idriche, Abdelmalek Sellal (Nella foto)- e la frequenza di distribuzione media, nello stesso anno, ha interessato il 70 per cento dei comuni, contro il 45 del 2000». Si tratta di consumi che si registrano in qualche paese virtuoso del nord del mondo, ma il ministro informa che l'Algeria vuole incrementare il suo consumo giornaliero procapite pensando alla tesaurizzazione della risorsa idrica. Obiettivo condivisibile basta che la distribuzione sia equa e non si passi dalla carenza all'eccesso di consumo, tendenza che nei paesi cosiddetti sviluppati è da tempo una realtà «L'esecutivo punta a portare, entro il 2025, a 185 litri il consumo medio giornaliero, con una politica di investimenti senza precedenti nel settore che prevede, sul complesso del territorio nazionale, l'attivazione di 96 dighe con una capacità di stoccaggio pari a 9 miliardi di metri cubi di acqua».

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