[02/08/2011] News toscana

Il progetto “Piombino” fa qualche passo avanti

La bonifica del Sito di interesse nazionale (Sin) di Piombino è operazione preliminare indispensabile per la riqualificazione dell'intero territorio. La grande industria che resta il motore principale dell'economia locale e non solo (e che deve rivedere il modo di produrre rendendolo compatibile con l'ambiente), negli anni ha determinato criticità ambientali che vanno "risanate" altrimenti possono costituire un limite allo sviluppo sostenibile dell'area.

Il progetto Piombino, che ha come principale obiettivo la bonifica di un territorio di un milione di metri quadrati e rilancio della siderurgia, è anche altro, come spiega l'assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncini (Nella foto).

«Il progetto che stiamo costruendo si inserisce nei progetti integrati previsti dal nuovo Piano regionale di sviluppo ed è il frutto di un gioco di squadra con le istituzioni del territorio, l'autorità portuale, le parti sociali che si propone l'obiettivo di dare una cornice organica alle attività di bonifica, consolidamento della grande industria siderurgica, sviluppo di nuove imprese, rilancio del porto commerciale, della nautica, realizzazione e completamento di infrastrutture e servizi, riqualificazione urbana».

Un passo avanti nell'attuazione di questo progetto è stato fatto grazie alla delibera che la giunta ha approvato su proposta di Simoncini (in collaborazione con l'assessore alla cultura, turismo e commercio Cristina Scaletti), con gli indirizzi per l'attuazione.

«In particolare sono quattro le aree tematiche sulle quali il progetto Piombino si propone di intervenire: bonifica e ripristino delle aree pubbliche del Sin, accessibilità al porto, consolidamento della grande industria siderurgica, riqualificazione del waterfront urbano. Una serie di interventi che saranno finanziati con le risorse disponibili nel contesto degli accordi nazionali per il Sin, dal programma nazionale bonifiche, dal fondo europeo e dal bilancio regionale, nonché dalle risorse proprie del comune di Piombino». Intanto la Regione ha finanziato una prima tranche del progetto, stanziando oltre 7 milioni di euro, che si sommano al milione e mezzo già deliberato per la viabilità di collegamento fra stabilimento Dalmine e porto. «Si tratta di interventi indispensabili per dotare il territorio delle infrastrutture necessarie a rendere più facili e veloci i collegamenti fra gli stabilimenti industriali e il porto. Non a caso sono parte del protocollo d'intesa firmato lo scorso anno dalla Regione con Tenaris Dalmine e all'impegno per Lucchini e le imprese dell'indotto» ha concluso l'assessore.

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