[01/08/2011] News

Rosignano (LI): chiarimenti ARPAT sui pozzi inquinati

In relazione all'articolo del Tirreno edizione di Rosignano dell'8 maggio, il Dipartimento provinciale di Livorno puntualizza i risultati degli accertamenti fatti in merito allo sversamento di idrocarburi verificatosi a Rosignano ed ai successivi interventi di bonifica.

01/08/2011

L'area dove è situato un distributore di carburante in Via della Cava 100/B a Rosignano Solvay nel Comune di Rosignano Marittimo è in bonifica dal luglio 2005 a seguito dello sversamento di benzina da un serbatoio, poi rimosso, che aveva inquinato anche le acque di alcuni pozzi privati esterni al sito. Tale contaminazione ha indotto il Comune di Rosignano ad emettere una serie di ordinanze di divieto di emungimento di acque sotterranee da questi pozzi privati.

Nell'ottobre 2006 è stato approvato il Progetto Operativo di Bonifica (POB) e gli interventi di bonifica realizzati (Pump & Treat, Dig & Dump, Enhanced Bioremediation e ORC - Oxygen Release Compound) hanno permesso una considerevole riduzione dell'inquinamento nelle acque sotterranee. In data 23 maggio 2008 il Comune di Rosignano Marittimo, in accordo con ARPAT, ha emesso l'ordinanza n. 229 che ha ristretto l'area soggetta a divieto di emungimento dei pozzi privati prevista nella precedente ordinanza n. 591 del 20/09/2008.   Nel giugno 2010 gli Enti competenti esprimono parere favorevole alla proposta di collaudo dell'ultima area esterna al distributore ancora soggetta a divieto di emungimento delle acque sotterranee.

In relazione ai monitoraggi di collaudo, effettuati in contraddittorio con ARPAT in data 05/10/2010, 25/01/2011 e 19/04/2011, i risultati delle analisi effettuate hanno mostrato il rispetto delle CSC (valori limite) presso tutti i piezometri campionati per tutti i parametri ricercati (Idrocarburi Totali, BTEXS e MtBE) ad eccezione del secondo monitoraggio in cui è stato registrato il superamento dei limiti per il parametro Idrocarburi Totali (limite 350µg/l) presso due pozzi.   Alla luce dei suddetti risultati, nella Conferenza di servizi indetta dal Comune di Rosignano Marittimo per il giorno venerdì 29 luglio, è stato ritenuto opportuno estendere il monitoraggio dei pozzi, in contraddittorio con ARPAT, fino al raggiungimento di tre campionamenti consecutivi conformi ai limiti di legge. Gli enti concordano di rimandare la revoca dell'Ordinanza di divieto di emungimento dai pozzi privati alla conclusione dei suddetti monitoraggi di collaudo supplementari.

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