[28/07/2011] News toscana

Piano di gestione dell'Appennino Settentrionale: Autorità di bacino dell'Arno e Regione a lavoro

E' stato un seminario di lavoro quello svolto oggi a Firenze ed organizzato dall'Autorità di bacino del fiume Arno e dalla Regione. L'iniziativa "Obiettivo 2015: l'attuazione del Piano di gestione delle acque attraverso la pianificazione d'ambito e i piani di tutela" rivolta particolarmente a province, gestori e Autorità di ambito territoriale ottimale della Toscana, ha avuto l'obiettivo di rendere pubblico il lavoro svolto in collaborazione da Regione e Autorità di bacino, per mettere a punto un database, definito un "cruscotto", dove far convergere dati su tutti gli interventi previsti dalla pianificazione, in funzione della verifica del raggiungimento degli obiettivi di qualità ambientale di tutti i corpi idrici.

«E' un tavolo di lavoro da implementare e perfettibile- ha dichiarato il segretario generale dell'Autorità di bacino dell'Arno Gaia Checcucci - in vista delle scadenze previste dalla direttiva europea 2000/60/CE, in particolare quella del 2015 che prevede per tutti i corpi idrici il raggiungimento dello stato qualitativo "buono", ma ricordo che già a fine 2012 l'Europa ci impone una specie di "tagliando" con la verifica dell'attuazione di programmi e delle misure previste nel Piano di gestione del Distretto».

Nell'articolato programma digitale che servirà come interfaccia per tutti gli attori istituzionali che potranno implementarlo secondo i dati in possesso, per ora sono stati inseriti numeri relativi ai progetti dei Piani di ambito, del Piano di tutela e degli Accordi di programma e messi in relazione alle misure del Piano di gestione.

«Il database è uno strumento di monitoraggio - ha aggiunto l'assessore all'Ambiente della Regione Toscana Anna Rita Bramerini, intervenuta all'incontro - per vedere come si possono rispettare le scadenze degli obiettivi di qualità, capire l'efficacia degli interventi, se le risorse sono state  impiegate bene e quanto ancora rimane da fare». Più volte è stato ricordato che lo strumento messo a disposizione da Autorità di bacino e Regione è di tutti e sono auspicate integrazioni e suggerimenti. «Aiutateci ad aiutarvi» ha concluso Checcucci rivolgendosi alle province, Aato e gestori presenti. Durante il dibattito interessante contributo per l'implementazione del database è arrivato da Arpat. 

Torna all'archivio