[27/07/2011] News toscana

Provincia di Lucca: le rinnovabili a sostegno della sicurezza idraulica del territorio

In provincia di Lucca sviluppo delle energie rinnovabili e tutela idraulica del territorio, vanno a braccetto. Almeno questo è l'obiettivo del protocollo d'intesa sottoscritto oggi dalla provincia di Lucca, dal Consorzio di Bonifica Auser-Bientina e da Alerr Foundation.

«Con questo accordo lanciamo una sfida, quella di tre enti che si uniscono con l'obiettivo di progettare e realizzare opere per lo sfruttamento delle energie alterative i cui proventi potranno essere utilizzati per gli interventi di manutenzione, salvaguardia e messa in sicurezza del reticolo idraulico di competenza del Consorzio Auser-Bientina- ha dichiarato il presidente della provincia Stefano Baccelli - L'intesa rappresenta un vero salto di qualità che ci proietta nel futuro sia esso rappresentato da opere che punteranno sul fotovoltaico, sull'idroelettrico e sull'eolico».

Nel merito, il protocollo getta le basi per la pianificazione di interventi specifici che, utilizzando la risorsa idrica dei canali di competenza del Consorzio Auser-Bientina, siano propedeutici allo sviluppo delle energie alterative come quella idroelettrica. Studi scientifici, anche in ambito locale- spiegano dalla provincia di Lucca- hanno dimostrato che è possibile realizzare interventi strutturali per attuare "energie verdi", sfruttando, ad esempio, i "salti" degli antichi mulini, inserendo pannelli fotovoltaici in aree non edificabili o l'eolico di dimensioni contenute e a basso impatto ambientale.

«L'accordo prevede che le risorse derivanti dai progetti sulle energie rinnovabili attuati d'ora in poi saranno impiegate dal Consorzio per la sicurezza idraulica del territorio: grazie all'energia verde, quindi, i corsi d'acqua della Lucchesia saranno più sicuri - ha aggiunto il presidente Ismaele Ridolfi - Da parte sua, il Consorzio crede così tanto in questo obiettivo da aver investito nel suo bilancio preventivo, per il solo 2011, ben un milione di euro. L'obiettivo è quello di sperimentare e porre in essere progetti di produzione di energia tramite idroelettrico (investendo proprio sui canali e sui rii da noi gestiti), ma anche fotovoltaico e eolico (con pale nell'area di proprietà dell'Ente in Padule).

Entro breve saremo operativi- ha continuato Ridolfi- il primo step è rappresentato dagli impianti fotovoltaici di copertura, che verranno istallati contestualmente al rifacimento del tetto della nostra sede di Santa Margherita (per una potenza complessiva di 23 KWp) e alla realizzazione della nuova tettoia esterna che servirà come ricovero dai trattori e degli altri mezzi consortili (potenza complessiva 50 KWp)».

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